none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
ALTRO CHE PACE!

4/1/2024 - 19:46

ALTRO CHE PACE!

 

L’Ucraina è un Paese dalla grande storia e cultura indipendentista, animato da una grandissima forza d’animo. Ma quantitativamente, come popolazione ed economia, è come uno scricciolo in confronto all’aquila bicipite Russa.

L’Ucraina, primo Paese europeo aggredito da una potenza straniera dopo la seconda guerra mondiale, non può resistere a lungo senza l’aiuto dell’occidente. Quell’aiuto non è solo dimostrazione di solidarietà verso un popolo massacrato per le mire espansionistiche di un dittatore criminale, ma è innanzitutto indispensabile per la difesa della libertà in Europa, perché chiunque nel mondo sappia che non si vince scatenando guerre di aggressione. Perché se Putin vincesse in Ucraina poi toccherebbe alla Moldova, alla Finlandia e ai Paesi Baltici. Fece bene la Nato a rafforzarsi, anche se in ritardo visti i messaggi di guerra che arrivavano apertamente da Mosca almeno dal 2007.

Era lui, non la Nato, che abbaiava ai confini dell’Europa.

Oggi l’occidente non sta mantenendo tempestivamente fede alle sue promesse di sostegno all’Ucraina. In particolare l’invio di armi promesso è fermo ad un terzo di quanto concordato. E questo si vede. Sta avvenendo, in sordina, quello che le anime belle del pacifismo, oggettivamente filoputiniano, chiedevano con lo stop all’invio di armi all’Ucraina.

Dicevano che così sarebbe finita la guerra. In realtà è successo quello che era stato previsto. Se si affievolisce la capacità di resistenza armata dell’Ucraina Putin non si ferma, ma rilancia estendendo la guerra su tutto il territorio.

Dunque, come dicevamo da facili profeti, chiedere di non armare l’Ucraina equivale a lasciare che sia sopraffatta dalla Russia. Non significa parteggiare per la pace, ma favorire l’espansione della guerra di aggressione. Ora abbiamo la prova.

E’ questo che volete? Temo di si, altro che pace.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/1/2024 - 11:39

AUTORE:
Dispetto

" perché chiunque nel mondo sappia che non si vince scatenando guerre di aggressione. "
Giusto, gli Usa lo hanno già fatto 3/4 volte ( Vietnam, Afghanistan, Iraq...) e c'hanno picchiato il naso. L' Urss già una volta ( Afghanistan )...e mo vediamo come finirà.