Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
………e poi viene l'Epifania che tutte le feste le porta via. Questo recita una vecchia filastrocca nostrana che con il 6 gennaio giorno della Befana chiudiamo un gruppo di giornate festive.
Come da tradizione anche qui dalle nostre parti per i più piccini si fanno doni che vengono dall'alto, attraverso comignoli e cappe di camini. I regali li porta la Befana, una vecchiarella, trascurata nell'abbigliamento, ma sportiva che viaggia per i cieli su una Magica scopa veloce e non inquinante. Doni importanti o doni soltanto simbolici a soddisfare comunque il desiderio di grandi e piccoli che qualcosa ci arrivi gratuitamente chissà da dove, chissà da chi, così, a noi soltanto per il fatto di esserci, di esistere. Il desiderio, la fiducia e la speranza ci facciano compagnia alla ripresa delle consuete attività lavorative, scolastiche, di cura, domestiche dopo questo tempo un po’ sospeso.
Ma nei vostri ricordi di bambina quella Befana che vi portava i doni…c’è ancora? Come era? Ricordate qualche canzoncina dedicate a questa vecchietta viaggiatrice?
Ci farebbe molto piacere leggere i vostri racconti.
La Redazione Di Spazio Donna