none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . c'è più religione ( si esce un'ora prima). .....
. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Linkiesta
Labour Weekly L’omicidio del sindacalista Guido Rossa, 45 anni dopo

22/1/2024 - 9:39

Labour Weekly L’omicidio del sindacalista Guido Rossa, 45 anni dopo

Linkiesta 

Denunciò un collega che distribuiva volantini delle Brigate Rosse in azienda. Il 24 gennaio del 1979 un commando di brigatisti lo aggredì e lo uccise mentre andava al lavoro

Il 24 gennaio del 1979 le Brigate Rosse uccidevano un operaio iscritto al Partito comunista e dirigente sindacale della Cgil. Guido Rossa lavorava all’Italsider di Genova dal 1960 e per circa otto anni aveva ricoperto il ruolo di membro del consiglio di fabbrica, l’antenato delle odierne rappresentanze sindacali. Nell’ottobre del 1978, pochi mesi dopo il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, Rossa e altri sindacalisti notarono che un operaio dell’Italsider, Francesco Berardi, distribuiva volantini delle Brigate Rosse in azienda. Con un coraggio che oggi non si riesce nemmeno a immaginare, decisero di procedere con la denuncia del collega.

Dopo aver riferito i fatti ai carabinieri, i sindacalisti dell’Italsider vennero invitati a firmare congiuntamente la dichiarazione per diluire le responsabilità e non diventare un bersaglio dei terroristi. Al momento di apporre le firme sul verbale, quasi tutti si tirarono indietro. Guido Rossa firmò da solo la denuncia. La mattina del 24 gennaio del 1979 Guido Rossa stava camminando verso la sua auto per iniziare la sua giornata di lavoro, quando un commando di brigatisti lo aggredì e lo uccise.

I sindacati proclamarono un primo sciopero generale il giorno dell’omicidio a cui parteciparono circa ventimila persone. Al secondo sciopero generale, proclamato qualche giorno dopo per consentire a tutti gli operai di Genova di partecipare, era presente anche il Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Le Brigate Rosse avevano sempre raccolto proseliti tra i sindacalisti delle grandi fabbriche italiane. L’omicidio di Guido Rossa rappresenta uno spartiacque nella storia della classe operaia italiana. Da quel 24 gennaio di 45 anni fa, gli operai presero definitivamente le distanze dai terroristi. Tutti i lavoratori italiani hanno un grosso debito verso Guido Rossa. Tutti i lavoratori.





+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri