none_o


Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . c'è più religione ( si esce un'ora prima). .....
. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
A cura di Erminio Fonzo
none_a
Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
none_a
Ripafratta, 12 luglio
none_a
Bagno degli Americani di Tirrenia
none_a
Molina di Quosa, 8 luglio
none_a
Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
none_a
Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Franco Marchetti
Perché a San Giuliano SINISTRA UNITA ha confermato l’alleanza di sinistra per le prossime amministrative

28/2/2024 - 15:49



Perché a San Giuliano SINISTRA UNITA PER L’ALTRA SAN GIULIANO ha confermato l’alleanza di sinistra per le prossime amministrative.


Intanto i tempi, oggi siamo in un tempo nero, e non è un problema meteorologico.
Tra le maggiori cariche dello stato la provenienza è da quello che una volta era l’MSI il quale non ha mai abiurato alla provenienza fascista. L’MSI cambiò una lettera per poter essere nell’ arco costituzionale, infatti fu il proseguo della Repubblica sociale italiana, e quando fu messa fuori legge sostituirono la R con la M.
Oggi sarebbe ancor più necessario avere una forte e coesa opposizione di sinistra visti anche gli ultimi eventi,  che sappia mettere in discussione un modello di società basato sulle diseguaglianze che alimentano, anziché diminuire i conflitti, riscontriamo, invece, un grande indebolimento delle forze di sinistra le quali per varie ragioni vanno avanti molto divise su temi importanti.
Come sinistra, almeno a San Giuliano, da alcuni anni abbiamo provato a costruire un percorso unitario che ci unisse nei valori, ed anche nelle cose quotidiane partendo sempre dalla tutela delle persone più deboli, per noi non è il merito il nostro riferimento ma la capacità professionale di ogni uno, sia esso operaio o imprenditore, uguaglianza nel rispetto di ogni persona e su questo principio costruire le politiche quotidiane e future.
Per queste ragioni non siamo mai stati convinti che le primarie fossero uno strumento democratico per scegliere i gruppi dirigenti, pensiamo invece che le primarie abbiano impoverito la classe dirigente soprattutto nel centro sinistra perché molto basate sull’individuo e non sulla condivisione e partecipazione non solo al momento del voto.
Con questa convinzione siamo andati al confronto con le altre forze politiche in generale e col PD in particolare, dicendo due cose molto precise, prima cosa, siamo contrari alle primarie, seconda cosa, il candidato a sindaco deve uscire dal tavolo di coalizione, altrimenti non ci sono le condizioni per proseguire nella alleanza che ha governato in questi 10 anni, ed abbiamo aggiunto che se il partito di maggioranza non fosse stato in grado di esprimere un candidato, la sinistra aveva più di una proposta costruita in questi anni sul campo.
Per cui il confronto è proseguito sul programma, dovevamo ribadire i valori fondamentali di una coalizione che si definisce di sinistra e scrivere i punti programmatici prioritari  che il candidato a sindaco facesse propri per divenire l’anima del futuro percorso della prossima amministrazione, per questa ragione ci abbiamo lavorato molto, soprattutto noi.
Come dicevo i tempi; oggi siamo in tempo di guerra in varie parti del mondo ed in primo luogo la carneficina che sta avvenendo a Gaza nella incapacità e indifferenza internazionale, per noi, era ed è il punto centrale da evidenziare, e quindi  ribadire l’importanza dell’Art11 della costituzione, che rifiuta qualsiasi conflitto armato,  contrastare tutte quelle iniziative che possano anche minimante avversare un percorso di pace, no all’uso ed all’invio delle armi, e portare avanti tutte le iniziative in favore della pace, oggi e nel futuro. In questi momenti divengono importanti le spinte che possono venire dai territori.
Sulla sanità è stato ribadito che debba esserci un servizio sociosanitario pubblico con la presenza nei territori tramite le case di comunità, ed il rapporto col privato non può che essere sussidiario rispetto alle reali esigenze e necessità
Consolidamento della presenza dei servizi sociali nel territorio, ed ampliamento delle figure professionali come le assistenti sociali, un rapporto più stringente con tutte le realtà del terzo settore che tanto hanno fatto in questi periodi.
Per quanto riguarda i beni di prima necessita, acqua, gas, rifiuti, nel documento si ribadisce la contrarietà alla privatizzazione e quindi alla contrarietà a qualsiasi ipotesi di quotazione in borsa.
Per quanto concerne le infrastrutture, la cosiddetta Tangenziale di Nord est, va bene il primo lotto della viabilità fino a madonna dell’acqua poi, per migliorare la soluzione per l’ospedale di Cisanello vanno trovate altre soluzioni, migliorando i servizi esistenti, e potenziando il trasporto pubblico, aggiungiamo noi.
Altri punti importanti sono quelli dei plessi scolastici che per noi significa che non ci debbono essere riduzioni della offerta formativa a fronte di cambi demografici,
una maggiore trasparenza della macchina comunale in rapporto coi cittadini.
Per la transizione ecologica, cioè non consumare il territorio inutilmente ma usare ciò che c’è ed intervenire lo stretto necessario quando non ci sono altre alternative.
Questi ed altri punti sono stati alla base della scelta del candidato a Sindaco.
Per quanto riguarda la scelta del candidato, avendo scartato le primarie e doveva uscire dal tavolo di coalizione e doveva essere una proposta politicamente sostenibile.
Il PD partito di maggioranza, ha ufficializzato la proposta di Matteo Cecchelli e dopo i passaggi interni alle forze che compongono la coalizione, questa proposta è divenuta la proposta di tutti.
Lo è divenuta anche perché rispondeva a dei criteri politici discussi in precedenza.
Il candidato viene da un percorso interno alla amministrazione, è stato per 5 anni capogruppo in consiglio comunale, e altri due anni e mezzo ha svolto il ruolo di assessore, nei trascorsi in amministrazione ha appoggiato e votato senza distinguo le risoluzioni che di volta in volta venivano presentate, contro la guerra, in difesa del popolo Saharawi, contro le pubblicizzazione acqua e beni comuni, è stato favorevole alla accoglienza nel nostro territorio e fa parte di avviso pubblico, insomma è prevalso un giudizio politico a conferma della giustezza della nostra posizione sulle primarie.
Infine in momenti bui come quelli che stiamo vivendo, abbiamo fatto prevalere l’unità a sinistra fatta non di parole vuote o slogan ma di contenuti.
Forse si poteva fare di più e meglio? Sicuramente si ma intanto ci siamo tirati fuori dalle polemiche e dai toto candidati, assumendoci responsabilità, e poi pensiamo che in momenti come questi se non torniamo tra la gente a parlare di contenuti, di cose concrete, se non diamo la possibilità alle persone che una alternativa a questa situazione è possibile, non ci sarà futuro.
Adesso dobbiamo fare una buona lista una buona campagna elettorale, ma soprattutto non commettere l’errore che dopo il voto ogni uno si ritiri nel proprio guscio lasciando che gli altri decidano per noi, se cosi facciamo ci rimarranno solo due cose, lamentarci e subire.
ANTONIO GRAMSCI scriveva odio gli indifferenti coloro che stanno ad aspettare che non si assumono responsabilità , odio gli indifferenti . ancora una volta indifferenti, non lo siamo stati, ed ora al lavoro casa per casa strada per strada per riconquistare un futuro che stiamo perdendo.
 
 
 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri