Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il presidente della comunità ebraica di Milano difende Cenati (Anpi): “Quest'anno per me niente 25 aprile”
Walker Meghnagi solidarizza con il presidente di Anpi Milano, che ha annunciato le dimissioni: "Più soli senza di lui. Il giorno della Liberazione probabilmente per la prima volta non sarò in piazza. L'associazione partigiani fa troppa politica". E si scaglia contro la sinistra: "Perché Conte e Schlein sull'antisemitismo non dicono nulla?"
Sullo stesso argomento
Il presidente dimissionario di Anpi Milano: “Rischiamo di soffiare sull'antisemitismo. Serve un cambio”
Le dimissioni di Roberto Cenati dall’Anpi di Milano per noi sono un duro colpo. Abbiamo perso un grande alleato, una persona di valore come ce se sono poche”. Il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi al Foglio confessa tutto il suo sconforto per il passo indietro del presidente dell’Associazione nazionale partigiani della provincia meneghina, che ha preso questa decisione dopo l’uso disinvolto che na ha fatto la sua associazione del termine “genocidio” agitato contro Israele e usato per convocare una manifestazione il prossimo 9 marzo. “In questi anni Cenati ha difeso la libertà di tutti, ha lottato contro l’antisemitismo. Il modo in cui il presidente dell’Anpi nazionale Pagliarulo si è limitato a prendere atto delle sue dimissioni, senza fare niente, è una brutta notizia. Come se per i vertici sia stato un sollievo.
E’ stato maltrattato da enti come l’Anpi, la Cgil, la Camera del lavoro, che tutto dovrebbero fare fuorché politica. E appena trovano una persona pulita fanno di tutto per ostacolarla. Oggi ci sentiamo più soli”.