La debole politica in Provincia di Pisa
“la Fi-Pi-Li, strada che unisce e divide, anche i partiti”
 
            Nel giorno della festa della donna il Consiglio Provinciale della Provincia di Pisa, ha discusso una mozione presentata sin dal 30 novembre scorso, dal Consigliere Roberto Sbragia di Forza Italia, per chiedere che la voce di tutta la comunità pisana, unita, si rivolgesse al Presidente della Regione Toscana, per mantenere gratuita la strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno.

Essa è infatti arteria importantissima per i centri nevralgici e produttivi e per le tre province toscane e su di essa gravitano moltissimi scambi di merci necessarie a far si che le aziende da essa lambite lavorino e siano competitive in un mercato sempre più complesso e difficile con ricadute economiche ed occupazionali per tutta la comunità pisana e toscana. Inspiegabilmente durante il Consiglio Provinciale dell'8 marzo, la maggioranza, a guida del Partito Democratico, ha fuso la discussione della nostra richiesta con una richiesta presentata ben 95 giorni dopo di quella presentata dal Consigliere Sbragia. Nella nuova proposta - senza preavviso dal centro-sinistra venivano confusi, a nostro avviso, aspetti politici e tecnici facendo emergere la grande difficoltà politica e le contraddizioni di un centro-sinistra ormai privo di direzione unitaria tra il livello locale e quello regionale: una evidente contraddizione politica in cui le posizioni pisane e toscane del PD si contrastano l’una con l’altra. In aggiunta la proposta del centro-sinistra è addirittura arrivata a chiedere di continuare a trattenere parte degli incassi delle multe stradali degli autovelox della Fi-Pi-Li, una posizione per noi inspiegabile e non minimamente condivisibile.

Alla fine della discussione la maggioranza ha votato negativamente alla gratuità della superstrada proposta dal Consigliere di Forza Italia, salvo poi, pochi minuti dopo, votare a favore alla gratuità chiesta dal centro-sinistra. Una contraddizione in termini dall’amaro sapore di una scelta politica che non guarda alla bontà delle idee ma alla fazione a cui si appartiene in uno sguardo politicamente debole.

Questa non è la politica di sostanza e della coerenza che amiamo e che speriamo venga in futuro svolta in Toscana. La scelta di campo della gratuità di una opera così importante per la comunità Toscana intera come la FiPiLi non può basarsi sul garantire alla Provincia il “livello delle risorse per gli enti accertatori” derivanti dalle multe stradali e deve essere dichiarata prima delle imminenti prossime elezioni regionali del 2025 in modo che la comunità intera che dovrà esprimersi, sappia in anticipo, senza se e senza ma, ciò che verrà fatto dai vari schieramenti e dai vari candidati che scenderanno in campo.