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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ma se Trump invade la Groenlandia, territorio danese .....
Perché, si può anche scegliere i menù ? Allora .....
. . . ndove?
Nsenno' fai come Mario del Franceschi .....
. . qualcuno mi saprebbe dire in quale fascia oraria .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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VILLA BOCCA - RIGOLI
di Agostino Agostini e Sandro Petri

9/3/2024 - 16:39

A completamento del breve ciclo di articoli di Agostino Agostini sulla storia del Castello di Vecchiano, una nota sulla famiglia Bocca, che collega il periodo precedente degli  Orlando con quello successivo degli Agostini.
Un puzzle storico che ripercorre le vicende del nostro territorio.
Nelle foto la mappa della Villa. 
 
Villa Bocca - Rigoli
di Agostino Agostini
 
I Bocca, ultimi feudatari di Vecchiano, abitavano una villa accanto alla pieve di Rigoli nel cinquecento ed erano proprietari dei terreni circostanti.
La villa esiste ancora ed è conosciuta come Castelletto.
In foto la mappa della proprietà.
 
Ludovico Agostini sposa Margherita Bocca (Sec. XVII) che porta la villa (detto Castelletto) in dote.
 
I Bocca di Pisa furono i discendenti degli Orlandi, che possedevano il castello di Vecchiano (conquistato ai Pagano Eburiaci) dove risiedeva un “drago” (serpente alato), ucciso da Nino Orlandi nel 1109 nella selva palatina di Migliarino (oggi tenuta Salviati).
Margherita Bocca era figlia di Giuseppe, da cui il padre di Galileo, Vincenzo Galilei, prese in affitto la casa in via Mercanti (attuale civico 41), pagando anticipatamente una annualità, l’8 luglio 1564 allo Stile Comune (1563 allo Stile Pisano).
 
Giuseppe Bocca, era fratello di Ranieri Bocca, glossatore dei costituti pisani e sottocollettore della Camera Apostolica nelle diocesi di Pisa e di Antonino Bocca, colonnello di Cosimo I contro Siena e gli Strozzi.
 
Era inoltre un importante membro dell'Accademia pisana degli Svegliati che (molto probabilmente) introdusse Vincenzo Galilei in questa Accademia neoplatonica.

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