Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Abbiamo bisogno di lentezza, di poeti, di gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l'anno della crescita, ci vorrebbe l'anno dell'attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che crescono, attenzione anche a un semplice lampione, a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.
Dobbiamo prendere la giornata come se fosse la nostra amata. Accarezzarla, averne cura. Riscoprire la sensualità. Il pensiero sensuale è stato sconfitto e ora domina il pensiero funzionale, l'economia. La sensualità è dispersiva, vaga, è una disposizione sempre più difficile da realizzare. Se non torniamo a bagnarci in un gusto antico, se la giornata non è sensuale, se i nostri sensi non lavorano, è una giornata di lutto, anche se non è morto nessuno.
Franco Arminio, #filosofia #vita #vivere