OTTO E MEZZO (e una gassosa)

Informato che l'Asburgica aveva in studio la guardia del corpo di Sir Henry John Woodcock, promulgatore del bando d'accusa del caso Consip, mi ha inchiodato davanti lo schermo, con scorta di pop corn.

Chissà, magari nel nome di quella tanta sputtanata deontologia professionale, vista la notizia ancora fresca (e il corpo ancora caldo), la Coccodè delle otto e mezzo, voglia approfittare della presenza in studio dell'Inquisitore dal malefico ghigno, parlando della sentenza, che ha mandato assolti gli imputati e mannato affanculo Santo Inquisitore e suoi sgherri.

Vuoi che la Vestale delle otto e mezza, Custode del Sacro Fuoco della Verità, tra un Coccodè e un Chicchirichì, non faccia, al compare di tante serate, almeno una delle tante domande sulla malagiustizia del suo "protetto" e delle numerose prime pagine sul caso Consip, dello stesso diffamatore?

Vuoi che non cerchi di mettere una toppa, visto le numerevoli serate di "otto e mezzo", passate a trattare l'argomento?

E che cz, certo che Si! almeno una, sicuramente, la farà!

Aspetto fiducioso e premuroso, non volevo perdermi la partita, in contemporanea, del Napoli per la Champions, e comincio a sgranocchiare pop-corn.

Infatti, così è stato L'Asburgica, dopo parecchi riposizionamenti di posa, come fosse in piena crisi emorroidaria, su uno scomodo WC. turco, trovata la giusta inquadratura, ha tirato fuori, finalmente (pensavo io), la domanda delle domande: "E l'Abruzzo e il campo largo?" Cose da pazzi, roba da giornalismo da macchietta.

Butto via pop corn e mi mando avvaffanculo da solo, torno al Napoli, già sotto di un gol....Avvertendo che stasera gioca l'Inter, e col ca@@o che mi faccio fregare.