Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ieri mi pare di capire che si sia celebrata non tanto la vittoria di Putin, ma piuttosto quella dei putiniani, che, comprensibilmente, dopo la tensione dovuta all'attesa dei risultati incerti, si sono riversati sui social a fare festa.
E intendo non solo quelli attivi da sempre, ma anche i tanti sfornati per l’occasione dalla principale fabbrica bellica russa, quella dei troll, per inondare le piazze social in occasione del trionfo in una competizione elettorale avvincente, mozzafiato, combattutissima, come solo una con un solo concorrente può essere
I putiniani li riconosci al volo, perché lo scrivono con incrollabile convinzione che il plebiscito così onestamente conquistato dal loro idolo è la prova che Putin “è amato dal suo popolo”. Sarà quindi sicuramente per questo motivo che lui si assicura che non possano scegliere nessun altro candidato e che spedisce "premurosamente" l’esercito ai seggi per assistere quel popolo nel voto e per accertarsi che apponga la x sul nome giusto. E anche il motivo per il quale garantisce la massima “trasparenza”, quella delle urne s’intende, dove infilare le schede, possibilmente aperte, così che si veda bene chi ha fatto il suo “dovere”.
In effetti, ribattono, una scelta c’era. Ma probabilmente non intendono quella che potevano fare gli elettori, ma piuttosto quella che prima delle elezioni ha fatto Putin, individuando tre avversari a caso, perché quelli veri sono in carcere, sotto terra oppure la commissione elettorale ha fatto così tanti strani errori di trascrizione delle firme dei sottoscrittori che non sono nemmeno riusciti a candidarsi.
Ma i putiniani sono così. Vogliono essere liberi di sostenere chi nega ogni libertà e invocano i diritti democratici che utilizzano per criticare la democrazia che glieli concede. Tutti loro, non a caso, amano vivere in un Occidente che odiano e odiano l’idea di trasferirsi nel paese che dicono di amare. I più noti tra loro sono persino ogni giorno in tv o sui giornali, a denunciare di non avere spazio in tv e sui giornali.
Il loro argomento preferito è la guerra in Ucraina. E non possono fare a meno di spiegarti che la colpa dell’invasione è dell’invaso e non dell’invasore e che la responsabilità dei morti non può certo essere di chi li ammazza. Le colpe sono a prescindere degli USA e dell’Occidente. Non conta poi molto che la Russia “conquista”, conta piuttosto che la NATO “si espande”. Giustamente è deprecabile che ci siano paesi che chiedano liberamente di entrare in un’alleanza e che gli altri membri altrettanto liberamente votino in Parlamento. Bombardamenti, devastazioni, fosse comuni e annessioni forzate sono tutta un’altra cosa.
“Ma la NATO ha tradito le promesse”, è il ritornello. Anche se quelle promesse erano a voce, riguardavano altro ed interessavano paesi che avevano scelto di stare con l’URSS, salvo poi scappare a gambe levate più lontano possibile da Mosca. Guai a far notare loro che la Russia ha invece violato almeno 4 trattati scritti e firmati, oltre a un dozzina di articoli fondamentali del diritto internazionale già nel 2014. Anche perché se nomini quell’anno sei già fregato, visto che ci furono eventi orribili come “il golpe Maidan ordito dalla CIA” e il “genocidio dei russofoni del Donbass”. Tutte verità affermate perché “lo sanno tutti”. Che poi tra i “tutti” non ci sono ad esempio i diretti interessati, cioè i russi e i filo-russi filo-nazisti e nazionalisti che occuparono la Crimea, invasero il Donbass, amministrarono le repubbliche separatiste su ordine di Mosca e sabotarono persino gli accordi di Minsk. Tutte cose che hanno poi raccontato loro stessi tranquillamente in tv, sui social o scrivendo libri.
Si potrebbe continuare ore a narrare le meraviglie dei putiniani e del loro mondo parallelo, che è destinato a rimanere parallelo soprattutto rispetto alla verità, nella quale nessuno di loro rischia di imbattersi anche solo per sbaglio. Perché Putin per loro è e resta un uomo di pace. Dire che l'Ucraina è Russia, fare stragi di civili e rapire bambini, in fondo ne è la prova più lampante! D'altra parte quale vero pacifista non merita almeno una volta nella vita un'accusa per crimini di guerra e di essere ricercato in 123 paesi? Lui dopotutto chiede solo di cancellare l'Ucraina dalle mappe, ed è il solito ottuso e guerrafondaio Occidente che inspiegabilmente si rifiuta di trattare con lui.
Ma, a guardar bene, cosa ne possiamo sapere noi che leggiamo solo i giornali “mainstream”, viviamo nelle dittature europee e siamo schiavi degli USA? Noi che siamo così accecati dall'ideologia che accusiamo un Nobel mancato come lui praticamente di ogni nefandezza. Un esempio? Quali colpe ha lui se giornalisti e oppositori sono tutti così distratti da volare giù dalle finestre o da far cadere accidentalmente polonio o novichok nel tè?