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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Aldo Torchiaro
Accordo tra le forze liberaldemocratiche e riformiste
Stati Uniti d’Europa, lista pronta nel simbolo i partiti

28/3/2024 - 9:37

Accordo tra le forze liberaldemocratiche e riformiste
Stati Uniti d’Europa, lista pronta nel simbolo i partiti. E Calenda che fa?

Avanti veloce la definizione delle candidature, si lavora al manifesto programmatico. Fallisce il tentativo di frenata da parte di Pizzarotti. L’entusiasmo di Magi e Paita, bocche cucite in Azione

La Lista Stati Uniti d’Europa è nata. La riunione del tavolo ieri, protrattasi dalle 17 alle 20,30 è terminata con una festa imbandita di nomi e di idee. La prima è una bandiera da troppo tempo assente dalla politica: quella del garantismo. E proprio per questo i primi nomi dei candidati condivisi dal tavolo sono quelli di Gian Domenico Caiazza, il cassazionista più noto d’Italia che i lettori del Riformista conoscono bene, e quello della vice direttrice del TgLa7, Gaia Tortora, la figlia di Enzo Tortora. Due capisaldi della storia garantista di questo Paese che con lo stato di diritto ha rotto i ponti ormai da tempo.
Ecco che la lista Stati Uniti d’Europa vuole portare nel cuore di quell’Europa che ci ha più volte sanzionati, le ragioni di un’Italia diversa. Libera, federalista, riformista e fortemente attenta ai principi del garantismo.

“Il percorso marcia positivamente. Abbiamo concordato le caratteristiche del simbolo con uno spazio prevalente alla definizione Stati Uniti d’Europa. La prossima settimana proseguirà il confronto sulle candidature e sul programma politico”, ci dice Riccardo Magi, segretario di +Europa, mentre si sta ancora siglando il verbale della riunione. “Oggi è una giornata nella quale segniamo un passo molto positivo, credo davvero molto in questo progetto”, gli fa eco la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva.


Si manda ai grafici il bozzetto del simbolo, ormai definito e senza cerchi liberi. Vuol dire che Carlo Calenda, se arrivasse domani, troverebbe ormai chiuso. Pazienza. Il clima non consente di guardarsi indietro. “Con +Europa stiamo costruendo una bella operazione, una risposta forte ai sovranismi in Europa. L’unità dei riformisti – ha aggiunto Raffaella Paita di Iv – è la più bella risposta al tentativo di spostare questa Europa in senso sovranista. Con generosità, coraggio e entusiasmo, Italia Viva ha collaborato a questo percorso. Noi siamo una forza politica che, quando in ballo c’è l’interesse generale, sa unirsi e dialogare, a differenza di altri che lavorano per litigare e per dividere”.

Un’altra donna di Iv celebra il successo dell’operazione. “Condivido integralmente il ragionamento di Emma Bonino sulla lista di scopo. E condivido anche il fatto che chi si candida per l’Europa debba andare realmente a lavorare in Europa”, dice la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, che aggiunge: “ La lista proposta da Più Europa e Italia Viva sarà la vera novità delle prossime elezioni. Faremo un grandissimo risultato. Non accettiamo veti e non mettiamo veti: puntiamo invece ai voti di chi crede nella politica e nell’Europa”.
C’è il nodo del programma su cui le intese sono già avviate. I contributi stanno piovendo dai sei soggetti coinvolti – oltre a Iv e +E, il Psi di Enzo Maraio, i Liberaldemocratici di Andrea Marcucci, i Radicali Italiani e i giovani di Volt – e da fondazioni culturali e think tank dell’area. Che non sono poche. I professori Marco Mayer (Luiss) e Carlo Fusaro (Università di Firenze) hanno lanciato già due giorni fa un appello in rete. “Per contrastare il rischio che nel Parlamento Europeo, come piacerebbe al Cremlino, si formi una nuova maggioranza di destra comprensiva di Alternative fur Deutschland e di altri partiti neonazi, putiniani e/o filocinesi è imperativo presentare alle elezioni europee una lista unitaria di tutte le forze che si riconoscono in Renew Europe”.
Il ragionamento è che va superato lo sbarramento in maniera tale da garantire in tutti i collegi un eletto. Secondo i sondaggi il risultato ci sarà, è già da oggi tra l’8 e il 12% dell’elettorato ‘terzista’. Poco spazio per le polemiche, come sempre immancabili, all’ombra dell’accordo. Carlo Calenda che fa? “Nelle conversazioni preliminari avute con Calenda, era emerso nuovamente il ‘lodo Verhofstadt’ come base di partenza. Di questa disponibilità di Calenda, avevamo immediatamente informato Magi (che appunto aveva poi scritto a Calenda per incontrarsi) e poi Della Vedova”, fa trapelare Piercamillo Falasca, in cordata con Federico Pizzarotti nella minoranza di +Europa. Minimalia, si potrebbe dire, di cui va comunque dato conto. Come dei detrattori in rete: da giorni gruppi di recalcitranti dell’accordo parlano sui social di Cesaro e Cuffaro come nomi troppo ingombranti per dare la scalata al sogno degli Stati Uniti d’Europa. E non ci sono solo le polemiche rivolte da Azione a Italia Viva, ma anche i mal di pancia interni agli azionisti.
I calendiani iniziano a sentirsi stretti in un cul de sac, e con i sondaggi che danno Azione sotto al 4% la prospettiva è funesta. Calenda andrà davvero alle urne da solo, giocandosi tutto? C’è chi scommette di no. Roberto Giachetti da Radio Leopolda scherza: “Busserà alla lista europeista oggi, domani o dopodomani?” La prossima settimana l’incontro definitivo, ancora da +Europa, in casa di Emma Bonino. Appare chiaro che sulle candidature si sta già facendo lo screening preliminare. Subito dopo sarà fissata la presentazione al pubblico del simbolo. Destinazione Europa, si parte.

Aldo Torchiaro
Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.




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28/3/2024 - 14:56

AUTORE:
BdB

....cominciò la sua carriera politica con Monti Mario (Scelta Civica), poi fu sostenuto da Matteo Renzi in tante occasioni ma non è riuscito mai ad emergere.
Il giorno dopo la batosta elettorale PD causata dai tre ex segretari PD, lui si iscrisse al PD per poi in accordo con Zingaretti fece la scissione concordata per sottrarre voti ad IV e...tutto il resto è inutile rammentarlo anche perché non merita più seguire quel livoroso li che stando con Renzi non volle si facesse la Leopolda dello scorso anno, non voleva il congresso per paura di perderlo ed ora stando fuori dalla lista " Stati Uniti D'Europa" rimarrà fuori da tutti i "giuochi ar seguro" .

28/3/2024 - 14:16

AUTORE:
Massimo

E' bello il nome della lista
" stati uniti d'Europa ", un po' meno i componenti.
Forse non tutti sanno, ma il web come sempre sopperisce, che la eminente Emma Bonino nel 1999 formò, al parlamento Europeo, un gruppo chiamato
" gruppo tecnico deputati indipendenti" nemico dichiarato della Eu. I componenti ? Il suo gruppo, la Lega, la Fiamma Tricolore Msi, i fascisti belgi di Blocco Fiammingo e gli altrettanto fascisti francesi del Front Nationale di papà Le Pen. Come compagnia non c'è male.
Ma non è che stavolta il Carletto dei Parioli c'ha visto bene ?

28/3/2024 - 12:57

AUTORE:
Dispetto

...un s'era detto che i sondaggi sono da prendere con le molle ? Quegli degli altri par di capire.
" Secondo i sondaggi il risultato ci sarà, è già da oggi tra l’8 e il 12% dell’elettorato ‘terzista’."
Fiducioso l'amico....