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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Mario Lavia
Triggianogate-Il peronismo pugliese di Conte è l’ennesima presa in giro al Pd

6/4/2024 - 8:49

Triggianogate-Il peronismo pugliese di Conte è l’ennesima presa in giro al Pd

 

 Da anni il Nazareno si macera per sapere se l’avvocato di Volturara Appula ci fa o ci è. La scelta di ritirare il sostegno ad Antonio Decaro è una risposta chiara, ma Elly Schlein fa finta di non sentirla

Per tenersi buono l’alleato, Elly Schlein non ha mai avuto una linea precisa sul Movimento 5 stelle. Ora che Giuseppe Conte se n’è ghiuto, lei continua a non avere una linea e non ha più nemmeno l’alleato. Meno male che ieri per la prima volta la segretaria gliene ha dette quattro. Ma sin qui è sembrata uno di quegli sfidanti un po’ scarsi di Cassius Clay che non riuscivano mai a prenderlo e si affannavano a mulinare le braccia mentre quello gli saltellava attorno fresco come una rosa. 
È un peccato che la rottura tra Pd e M5s debba avvenire su una squallido acquisto di voti per cinquanta euro, un po’ di più del prezzo di una scarpa all’epoca di Achille Lauro a Napoli mezzo secolo fa, perché la rottura sarebbe dovuta avvenire per mano di Elly su cose un po’ più serie tipo l’Ucraina, e invece piomba come un fulmine su una vicenda da Al Capone dei poveri, con Triggiano al posto di Chicago. 
Avrebbe dovuto rompere lei, la «testardamente unitaria» alias Elly, oggi umiliata e offesa perché lui se ne va sulla questione morale per colpa di una zaffata maleodorante che accarezza la giunta regionale di cui il M5s fa parte, e dunque siamo davanti all’ennesimo dribbling elettoralistico di Conte, altro che unitario, questo il Pd lo schiaccia come fa Jannik Sinner con i malcapitati rivali, gli fa marameo tutte le volte che può, prova a prendermi, gli dice, e quelli incassano come Bombolo, ha scritto Stefano Cappellini, una sberla via l’altra. 

Certo, il personaggio ha con sé tutto l’armamentario che la mite Schlein – per fortuna – non possiede: la disinvoltura politica e morale di fare e disfare, dire e non dire, affermare e smentire, promettere e non mantenere, arraffare e fischiettare. Il M5s fa la verginella immacolata, non c’era e se c’era dormiva al suono del carillon delle manette già dipietriste e davighiane impastate con la buffoneria grillesco-dibattistiana, il tutto affluito nelle acque limacciose del «trasformismo di tipo meridionale», come lo ha definito Sabino Cassese, tipico dell’avvocato populista. 
Eccoci dunque all’ultimo tango in Puglia, dove Conte è in giunta con Michele Emiliano, le due facce del peronismo pugliese che corre da Foggia a Bari con qualche macchia vendolian-comunista, malattia infantile del dalemismo da cui tutto nasce, passando per il tardodemocristianismo di Francesco Boccia da Bisceglie, Aldo Moro che pure qui aveva qualche magagna, riposi in pace ché nella sua Maglie c’è rimasto Raffaele Fitto. 
Per tornare a noi, Conte da Volturara Appula si è scandalizzato per lo scandalo di Grumo Appula e di Triggiano e ha detto stop alle primarie per la scelta del sindaco di Bari ponendo così fine della piccola intesa con il Pd. È stato velocissimo, l’avvocato appulo, com’era stato rapidissimo a mettere il veto in Basilicata, come tante altre volte sempre alla Cassius Clay ha mandato a farfalle l’avversario-interlocutore. Il quale interlocutore da anni si macera sulla terrazza del Nazareno per capire se questo Conte ci fa o ci è e ancora un volta rimane intrappolato nei suoi machiavellismi di quartiere, con il redivivo Goffredo Bettini che si rianima quando Conte chiama e ora propone il contrario di quello che dice Schlein. 

Lei tiene duro sul suo candidato Vito Leccese, Goffredo invece ne chiede il ritiro per inventarne un terzo che vada bene all’avvocato, che è come dire che ha ragione  quest’ultimo a rompere. Tra le inchieste del commissario Piantedosi, i comizi sudamericani di Emiliano, questo penoso Triggianogate, la destra prova a passare come un aratro su un campo di patate puntando a «prendere Bari» come ha detto sbavando Maurizio Gasparri, mentre la città vorrebbe continuare sulla strada del sindaco uscente Antonio Decaro che molti nemici deve avere e l’avvocato populista è evidentemente tra questi.

Adesso Elly Schlein non ha più alibi: lo lasci al suo destino, alle sue furbizie, al suo tatticismo senza idee ansioso di potere. E forse le cose andranno meglio, sulla terrazza del Nazareno.





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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/4/2024 - 21:39

AUTORE:
Bertelli

Con tutto quello che sta succedendo in Puglia, il Governo, assurdamente, che vuole sciogliere il consiglio comunale di Bari del povero Decaro, il sindaco Pd di Triggiano ai domiciliari insieme al marito di una consigliera regionale, che si è dimessa, sempre del Pd ( oddio del Pd è un parolone, questa ha girato tutto l'arco costituzionale ), che comprava voti elettorali a 50 €, il grande giornalista, e pure l'ex pd Marcucci, non trovano di meglio che criticare la Schlein per l'alleanza con Conte, reo di aver buttato all'aria le primarie del comune di Bari. Primarie a cui il mov5stelle avrebbe partecipato senza il venir meno delle condizioni. Ma, a parte invertite, che avrebbero detto i due massimi pensatori, a Schlein, se fosse rimasta nell'alleanza senza prenderne le distanze ?
Già che ci siamo, qualcuno dica a Lavìa che che Vendola non fu un frutto infantile di D'alema, lui aveva quasi imposto proprio Boccia, ma delle primarie. Vinte.

6/4/2024 - 11:52

AUTORE:
Andrea Marcucci

Per anni ho sostenuto, pressoché inascoltato, che il rapporto tra il Pd ed il M5S sarebbe stato di natura ‘tossica’. Che la relazione speciale con Giuseppe Conte avrebbe cancellato l’identità e la storia dei democratici italiani.
Le vicende di Bari tolgono qualsiasi dubbio: il cosiddetto campo largo esiste solo se a comandare è l’ex presidente del consiglio, il Pd in questo modo passa dalla vocazione maggioritaria a quella ad essere dominato. Per di più su un terreno lontanissimo a quello dei liberaldemocratici: giustizialismo, reddito di cittadinanza per richiamare solo i temi più sensibili.
Un motivo in più l’8-9 giugno per sostenere con forza l’unico voto possibile per distinguersi dal bipopopulismo di Giorgia Meloni e dei gemelli diversi (Conte e Schlein).