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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Circolo ARCI Migliarino-6 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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25 APRILE 1945

23/4/2024 - 8:17


 Il 25 aprile 1945 sul nostro calendario è segnato come: festa civile Nazionale per la definitiva liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
 Molte sono le manifestazioni, le iniziative, anche qui intorno a noi, per spiegare, ricordare, gioire della fine di quel terribile periodo.
 Col passare degli anni si sta facendo sempre più numerosa la presenza di donne nei luoghi dove la “storia”, quella che poi sarà scritta nei libri,  si studia, si riscrive, si interpreta: università,  accademie, case editrici di donne, “ la società delle storiche”, fondazioni, associazioni … e i prodotti nuovi della presenza in questi luoghi di donne si rendono via via sempre più evidenti. Un lento ma continuo, inarrestabile cambiamento dalla “ storia” vista come somma  di guerre, invasioni, distruzioni e morti, spostamenti di confini, storie di grandi personaggi alla guida di grandi  eventi alla “storia”  delle popolazioni, della vita della popolazione tutta. Mettere a fuoco in modo nuovo cosa accadeva in quei giorni. Queste storiche hanno portato alla luce la partecipazione armata alla Guerra di Liberazione italiana da parte di tante donne con le armi o in attività parallele alla guerra. Lo studio attento  con sguardo di donna nuovo delle attività quotidiane di metà della popolazione italiana può farci guardare la storia per esempio dei due o tre anni che precedono il 25 aprile 1945 come quella di un popolo che continua a vivere, a procurare il cibo, a fare i figli , a dare rifugio ai braccati, a cucire vestiti, a curare in ogni sua forma la vita mentre cadono bombe. Si coltiva la terra;  dovunque c'è un pezzetto di terra si inventa un orto, sì allevano preziosi animali da cortile. E tutta questa attività è svolta soprattutto dalle donne mentre gli uomini, come descritto dalla storia ufficiale, stanno facendo tanto altro.
 
 Cosa cambia dal guardare le battaglie e i loro eroi a guardare chi mantiene viva la possibilità concreta che se una fine della guerra poi ci sarà si potrà trovare, oltre alle macerie, gente ancora viva, vestita, nutrita, curata e magari affettivamente resa fiduciosa del futuro?
E oggi bisogna fare molta attenzione ai gesti quotidiani che permettono il proseguire della vita osservandoli, valorizzandoli: non   darli  per naturali e scontati.
Dallo zoom fotografico del 200 mm puntato su quel particolare di quella battaglia di quel personaggio ad ingrandito al grandangolo del 29 mm ad inquadrare tanta vita diffusa apparentemente poco significativa che è semplicemente quello che permette l'esistenza di tutto il resto.
Matilde Baroni



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23/4/2024 - 13:59

AUTORE:
AUTRICE Sofy

Cara donna sei stata, da sempre, una creatura versatile (sai fare di tutto), disponibile (ti arrangi e con poco riesci a dare tanto), sensibile (sei in prima linea a soddisfare i bisogni e le necessità della famiglia e in qualsiasi ambiente tu operi), istruita (ti aggiorni per essere sempre al passo coi tempi), compassionevole (se ti resta un lasso di tempo fai anche volontariato) e libera e intellettualmente onesta...
Ti prego resta così come sei!