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La Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” organizza per sabato 18 maggio una conferenza dal titolo “Crocevia di cammini - Il confine pisano-lucchese tra itinerari e cammini, beni storici, turismo sostenibile e volontariato culturale”. L’evento si terrà a Villa Roncioni, nel borgo di Pugnano, comune di San Giuliano Terme, alle ore 10

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Correva voce, al Circolo, che Bruno della Baldinacca .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Mario Lavia
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di Biancamaria Coli seg. PD Circolo di Nodica
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di Umberto Mosso
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IMMAGINA San Giuliano Terme
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Crollo mura di Volterra; mozione di Pieroni (Pd)
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A cura di Erminio Fonzo
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da Museo del Bosco
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Di Gavia
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di Michelle Rose Reardon a cura di Giampiero Mazzini
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Mario Lavia
Cattiva Strada - Altro colpo di genio del Pd, ora la linea su Ucraina e Israele è ignorare i suoi capilista

30/4/2024 - 8:53

Cattiva Strada - Altro colpo di genio del Pd, ora la linea su Ucraina e Israele è ignorare i suoi capilista

Mentre scoppia il caso della deroga a Patrizia Toia, l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio parla di pulizia etnica a Gaza. E, come la figlia del fondatore di Emergency, non voterà per nuovi aiuti militari all’Ucraina

Il Partito democratico ritiene che Israele stia conducendo una pulizia etnica? Non risulta. Non c’è nessuna presa di posizione ufficiale in questo senso. Però è quello che sostiene Marco Tarquinio, candidato numero quattro nella circoscrizione del Centro: «In Palestina non parlerei di genocidio, è una parola pesante che va usata a ragion veduta, ma Israele sta compiendo un’operazione di pulizia etnica. C’è una tendenza a svuotare un territorio da quelli che lo abitano, si chiama «domicidio», la distruzione sistematica delle case». Le parole sono importanti. «Pulizia etnica» era quella di Milosevic e Karadzic in Kosovo.
Piano piano, a sinistra il termine si sta adoperando con facilità a proposito di Israele, alimentando l’equiparazione indegna tra il paese ebraico e i nazisti. Nel “tarquinese”, infatti, «pulizia etnica» pare un modo gentile per non dire genocidio: ma da quelle parti siamo.
Allora sarebbe utile sapere perché nel Pd, se non si è d’accordo, nessuno dice niente. Già sentiamo la risposta: e che ci mettiamo a discutere in campagna elettorale? Sta bene, ma ci si renda conto che non dicendo niente si alimenta l’idea di una ambiguità, di una doppiezza, se non addirittura di una presa per i fondelli degli elettori che forse non hanno chiaro che votando Pd indirettamente aiutano anche l’ex direttore di Avvenire, finito ormai sulle posizioni dei (non molti) studenti che fanno casino nelle Università.

Dopodiché si può legittimamente passare sopra questa macroscopica contraddizione per qualche superiore bene del partito, ma la contraddizione resta e non la si può cancellare appellandosi al pluralismo delle candidature: c’è un limite oltre il quale il pluralismo diventa furbizia, e questo pare proprio il caso. 

Lo stesso discorso vale per Cecilia Strada, capolista al Nord ovest, che ha già giurato (come il solito Tarquinio) che a Bruxelles non voterà per nuovi aiuti militari all’Ucraina. Nemmeno questa è la posizione ufficiale del Pd. Si parte dunque con i dissensi già incorporati e con la doppiezza come tattica elettorale. 
Meno grave, ma altrettanto sconcertante, è quanto sta avvenendo nel rush finale della composizione delle liste proprio al Nord ovest, dove Patrizia Toia, già quattro legislature (vent’anni) a Bruxelles, ha ottenuto l’ennesima deroga dal partito e dunque sarà ancora in lista. 
La Direzione, da remoto, ha ratificato ieri sera la deroga proposta dalla segretaria del rinnovamento, giacché Elly Schlein non ha saputo opporsi alle pressioni di Confindustria e dei cattolici del Pd in favore di Toia, ex popolare e apprezzata europarlamentare, persona molto competente che in questi anni ha padroneggiato diversi dossier. Dopo tanti anni avrebbe però potuto favorire lei stessa un ricambio, magari a favore di altri deputati altrettanto rilevanti a Bruxelles, se non di più. In assenza di questa generosità, la giovane leader poteva alzare il ditino e chiederle per favore di fare un passo indietro, dopo vent’anni. E invece no. 

 






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30/4/2024 - 15:09

AUTORE:
BdB

Disegnino: Partito (di parte).
Se la maggioranza del/di un partito si schiera con il governo nazionale (questo ed il precedente con Mario Draghi) per l'invio di armi di difesa contraerea che i bombardieri ed i missili russi da più di due anni stanno massacrando il libero popolo ucraino e li non si tratta di un voto di coscienza come per l'insegnamento in classe della religione cattolica, ma di aiuti già ricevuti dagli americani anche da noi al tempo del nazifascismo e non a caso e per caso che il 25 aprile viene festeggiato dalle parti che erano e sono in causa per la pace duratura.
Qundi la figliola di Gino Strada e il 4° della lista PD italia centrale, il sig Tarqunio con la maggioranza PD non hanno a che fare niente così come Bartolo nella legislatura attuale che vota come pare a lui medesimo e quindi non mi rappresenta e non mi rappresenteranno chi vota come meglio o peggio crede su cose derimenti. Se vogliono votare come Conte, si candidino con i 5☆.

Disegnino n°2 La Russia non può dichiarare la guerra all'Ucraina perche Heltisn con la garanzia dell'altra superpotenza giudata da Chlinton per la riconsegna delle 190 bombe atomiche alla Russia stabilivano che mai la Russia avrebbe dichiarato guerra all'Ucraina ed i vili la chiamano "operazione speciale" l'invasione.

30/4/2024 - 14:20

AUTORE:
Dispetto

...siete o ci fate ? Che il Pd abbia messo in lista persone che hanno idee diverse sulle guerre attuali, non credo che sia uno scandalo. Anzi. E' in linea con la pluralità del partito stesso. Se poi consideriamo che alle europee si vota con il proporzionale e le preferenze dov'è il problema ? Chi si riconosce in determinate idee voterà tizio e chi si riconosce in altre voterà caio. Il posto in lista non conta. Contano le preferenze, ecco perchè è giusto darle. Questo è l'unico modo per mandare in Europa chi stimi e ritieni sia capace di rappresentarti al meglio.
Dimenticavo, dite a Mario che Karadzic con il Kossovo non c'entra una beneamata...è stato condannato per crimini di guerra durante la guerra in Bosnia. Solo Milosevic è stato condannato per " pulizia etnica " in Kossovo.

30/4/2024 - 9:49

AUTORE:
Bruno della Baldinacca

...mi sa che mi spettino (speriamo pochi) anni sabbatici.
Vanno a ri/prendere il licenziato Enrico Letta in Francia da 7 anni senza tessera PD; dal 93% dei digenti PD nazionali (fuori che i civatiani comprendenti Elena Schlein) e lo fanno segretario senza primarie.
Prima ancora con le primarie, si ebbe il buon Zingaretti che lasciò per schifo
Poi ancora "altri" eleggono la segretaria PD fuori dal PD da una settimana prima ed ora dovrei votare chi NON risponde al mio partito?
"Vederemo" le liste presentate, poi...