none_o


In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
San Giuliano Terme, 18 maggio
none_a
di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
none_a
Filettole- 21 Maggio ore 17,30
none_a
Elezioni europee 2024
none_a
Domenica 19 maggio alle 11 nei locali della Casa del Popolo di Campo
none_a
Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
none_a
Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
none_a
Valdottavo, 17 maggio
none_a
Pisa: quartiere delle Piagge
none_a
Pisa, 16 maggio
none_a
Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
di Aldo Torchiaro
L'Europa che sarà
Stati Uniti d’Europa, il Mikado renziano che sposta gli equilibri. Da Russo a Nobili

4/5/2024 - 0:11

L'Europa che sarà
Stati Uniti d’Europa, il Mikado renziano che sposta gli equilibri. Da Russo a Nobili, chi spera nel ripescaggio al Senato

La candidatura di Matteo Renzi in Europa potrebbe essere destinata a cambiare il quadro del centro riformista. Come nel gioco giapponese del Mikado, sposti un pezzo e si muove tutto. Perché la lista Stati Uniti d’Europa lo sbarramento lo supererà, a voler guardare ai sondaggi: era quotata tra il 4 e il 4,5% prima della scelta di candidare Renzi; con lui a bordo secondo le stime degli analisti elettorali può arrivare tra il 6 e il 7%. Dunque i kingmaker delle preferenze ‘vedono’ la vittoria a portata di mano: Emma Bonino nel Nord-Est, dove Renzi le lascia campo libero e non si è candidato; Matteo Renzi nel centro, dove non teme concorrenti. E Raffaella Paita nel collegio Nord-Ovest. Nel Sud, dove pure c’è Renzi in lista, corrono il socialista Enzo Maraio e per Iv, Teresa Bellanova. Renzi, se primo tra gli eletti in tre o addirittura in quattro collegi, dovrà optare.


Il ritiro di Danti
È facile previsione che deciderà di tenere per sé l’Italia centrale, in linea retta con la storia del capo scout diventato sindaco di Firenze, e da lì a Palazzo Chigi fino ad arrivare a Bruxelles. La scelta del collegio ha indispettito qualcuno anche tra i suoi. Con un blockbuster del consenso in campo, cui va sommato il rispetto del ticket uomo-donna per la parità di genere, non c’è spazio per altri.

Il ritiro all’ultimo minuto della candidatura del fiorentino Nicola Danti, l’unico europarlamentare di Iv-Renew Europe uscente, non è stato indolore. L’interessato ha postato sui social un commiato amaro: «Mi scuso con chi avevo già coinvolto, mi dispiace per i materiali già mandati in stampa con il mio nome, i volantini, i roll-up. La candidatura di Renzi è una cosa buona», ha scritto Danti. Che ha messo la parola fine sul suo impegno europeo citando San Paolo: «Ho combattuto una buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede». In Italia Viva recepiscono il messaggio.


L’effetto domino sui seggi di Palazzo Madama
La mossa di Renzi innesca una serie di conseguenze. Dirette e indirette. L’ex premier va preso sul serio quando dice che se eletto, in Europa ci va. E dunque lascerà il seggio a Palazzo Madama. A subentrargli sarebbe il primo dei non eletti, che per ironia della sorte è un uomo di Azione. Calenda ringrazia: il seggio vuoto del leader di Iv verrebbe occupato da Paolo Russo, un ex parlamentare azzurro passato anni fa sotto le insegne calendiane insieme con Mariastella Gelmini. Fu Russo il primo dei non eletti al Senato per il Terzo polo, nell’ottobre 2022. E c’è dell’altro.

Con Renzi punta a essere eletta anche la coordinatrice di Italia Viva, la senatrice Lella Paita. Se dovesse risultare la più votata – con una campagna che parte dalla sua Genova verso tutto il Nord-Ovest – anche Paita direbbe addio a Palazzo Madama per trasferirsi a Bruxelles. Al suo posto entrerebbe Luciano Nobili, referente romano di Iv cresciuto nel vivaio di Francesco Rutelli. Nobili, trasferendosi al Senato, si dimetterà a sua volta dal Consiglio regionale del Lazio dove il primo dei non eletti, Pierluca Dionisi, ex Udc che aveva corso alle ultime regionali del Lazio con Azione, ha intanto annunciato di sostenere alle Europee la lista Stati Uniti d’Europa. E non senza ragione. Perché dopo l’8 giugno nulla rimarrà uguale, nell’area del centro riformista.

Il Renew Europe italiano
Ed è un giro di giostra che non riguarda solo i seggi, quello che si prospetta in casa renziana. Perché con Renzi e Paita in Europa, l’organizzazione di Iv non potrà rimanere immobile. Luigi Marattin, che aveva preannunciato la sua disponibilità a coordinare il partito, salvo poi ritirarsi alla vigilia del congresso, può scaldarsi a bordo campo. E potrebbe essere l’inizio di un percorso federativo – con pezzi di Azione, terremotata in caso di mancato quorum all’Europarlamento, cui si unirebbe +Europa – che potrebbe portare davvero alla nascita di un Renew Europe italiano.

Sono in duecento i dirigenti locali e nazionali che hanno abbandonato Azione per sostenere la campagna unitaria della lista europeista.

 Enrico Costa, secondo qualcuno, potrebbe essere in futuro tra i pontieri di questo progetto. E della partita sarebbero la Fondazione Einaudi, i liblab di Andrea Marcucci, i Radicali italiani di Matteo Hallisey e Italia C’è di Gianfranco Librandi. Non a caso, presentando la lista Stati Uniti d’Europa, hanno tutti detto che al di là della ‘lista di scopo’ le convergenze sono tali da autorizzare a guardare al futuro insieme, come ad un «format che potremmo ripetere», come è stato detto in coro alla presentazione del simbolo.


Aldo Torchiaro
Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.




+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

5/5/2024 - 0:21

AUTORE:
Dispetto

...non mi molla più, s'è affezionata. Alle europee si vota con il proporzionale e le preferenze, oltre a dover superare lo sbarramento del 4%. Se ci metti pure che rami piccini fa parte di una coalizione la faccenda si fa difficile. Nella circoscrizione centro ci sono 15 seggi disponibili per tutti i partecipanti, al sud 18, nelle isole 8, al nord/est 15 e al nord/ovest 20. Per andare a Strasburgo c'è da pedalare, oltre a ricucire lo strappo a chi hai scippato il candidato giusto.
Auguri...e speriamo sia femmina.

4/5/2024 - 20:39

AUTORE:
BdB, amico di Enzo Rametti

...da solo.
Apparte il fatto che Sclein Elly può giocare sul velluto perchè il famoso zoccolo duro occhettiano è rimasto indelebile e quindi Lei-ly è sicurissima di superare la soglia del 4% e quindi Tinagli, Moretti ed altri liberaldemocratici li doveva candidare per forza perchè loro insieme a Mazzeo, Bonafè, Ceccanti, Danti, Quartapelle, Maria Elena Boschi, Gennaro Migliore e tanti altri che due legislature fa fecero arrivare il PD a più del doppio previsto per il giugno a venire.

L'amico Danti era l'ideale candidato della lista SUE se il segretario del suo partito non faceva l'ennesima mossa del cavallo e rimaneva nel suo comodo ufficio di Palazzo Giustiniani: che come ex PdC per prassi ha diritto ad avere a sua disposizione, ma, un ma c'è sempre e per fare un dispetto a Dispetto vuol tentare di andare a Bruxsell; non a comprare i famosi cavolini, ma per non farsi più i cavoli suoi come paventato dal sig. Dispetto il mese scorso non andando più a giro per il mondo nei giorni liberi dall'impegno parlametare a Roma.
Hmmm...mi sa che Enzo Rametti vuol fare lo sgambetto a Gigino di Maio ed andare Lui inviato UE nei paesi arabi spesato dalla Unione Europea.
Scommettiamo?

4/5/2024 - 20:04

AUTORE:
Dispetto

...tanto per capire. Secondo la versione Torchiaro Nicola Danti ha fatto un passo indietro spontaneamente, rinunciando alla candidatura alle prossime europee. Eppure aveva già iniziato la campagna elettorale girando per la Toscana, l' Umbria, le Marche e pure nel lazio. Segno che già sapeva della riconferma.
Poi all'ultimo tuffo...pouff, sparito.
Ora personalmente, mi interessa il giusto, però quello che vorrei rimarcare è che i signori del Riformista, così come quelli del blog carbonaro de L'Inkiesta, che spesso e volentieri vengono pubblicati sulla Voce ( leggere l'articolo di C.Rocca pubblicato il 22/4 us.), hanno massacrato la povera Schlein perchè sembrava che non volesse ri-candidare alcuni parlamentari uscenti del Pd come la Tinagli, la Moretti e altri.
Candidature poi confermate.
Per chi non sapesse la storia di Nicola Danti vi rimando a Wikipedia dove potete trovare molte notizie.
Un paio qui, al volo : parlamentare europeeo dal 2014, decimo europarlamentare per presenza e terzo d'Italia con più del 99 % .
Se qualcuno ha voglia vada sul profilo Fb di Danti e legga le reazioni degli iscritti di Iv per farsi un'idea di come l'hanno presa bene, soprattutto in Toscana.
Questo per dire come ragionano certi personaggi, se Schlein dice o fa in una certa maniera dagli addosso e giù articoli di fuoco, se le stesse cose le dice e poi le fa Renzi...beh allora va bene citare anche S.Paolo.
Come diceva Arbore..meditate gente meditate...

DISPETTO : laureato in gingillometria applicata e scienze confuse. Insegna alla Valdiserchio Economics School of Joke