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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ma se Trump invade la Groenlandia, territorio danese .....
Perché, si può anche scegliere i menù ? Allora .....
. . . ndove?
Nsenno' fai come Mario del Franceschi .....
. . qualcuno mi saprebbe dire in quale fascia oraria .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Angela Baldoni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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passano gli anni
cambiano i volti belli
ma i tuoi occhi sono rimasti
quelli di allora
ed è nei tuoi occhi che vedo
l'amore che non è mutato

e .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
da Museo del Bosco
La Vanga

5/5/2024 - 11:47

La Vanga - Vivere in campagna vuol dire anche essere autosufficienti, avere a portata di mano quello che serve alla cucina e non solo.

Il pollaio la conigliera e il piccolo orto. Tutti beni accessori alla casa, per vivere serenamente e senza pensieri.

Mal che vada pomodori, bietole, zucchine o basilico sono a portata di mano.La stagione dell’orto inizia con le prime giornate di sole, quando la terra si asciuga e spuntano le antiche erbe selvatiche. A quel tempo, la prima protagonista che entra in quel breve spazio da cavare è la vanga.

Un attrezzo di vecchia data, che a prima vista potrebbe sembrare uno scudo in miniatura, per metà zappa e per metà badile. Infatti, serve contemporaneamente per cavare e per sollevare.

Nonostante la vanga soffra la concorrenza delle moderne motozappe, in molti casi ancora oggi, quest’attrezzo che viene da lontano si fa preferire. Resta molto in uso tra la popolazione anziana, non solo per abitudine ma soprattutto per il suo facile uso negli spazi brevi. Vale a dire gli orti di casa o le lunghe fasce di Liguria, sospese sulla costa della montagna, strette a monte e a valle da muretti a secco. Inoltre, più della motozappa, la vanga permette uno scavo profondo anche trenta/quaranta centimetri e il rivolgimento completo della terra sminuzzandola allo stesso tempo. Inoltre permette una buona e profonda concimazione mettendo il letame maturo al fondo di solchi alterni.

La vanga usata in Alta val d’Orba è un attrezzo di ferro forgiato, vagamente trapezoidale con un’anima centrale che la rende più rigida. La punta in genere è piana, talvolta con due punte laterali appena accennate, è preparata alla funzione di taglio per meglio penetrare nel terreno. Il manico, ben dimensionato, forte e robusto è fatto col legno del frassino o del faggio (ndr, di sambuco che è il legnoo più leggero er resistente in assoluto). A lato della lama, incastrata sul bordo superiore e piantata nel manico, sta la staffa( la pallonzola) In molti casi la staffa è mobile si può fissare a destra o a sinistra secondo l’abitudine dello zappatore. Premendo sulla staffa con il piede, si esercita la forza necessaria per incidere il terreno ed estrarre la zolla dalla cava di terra.

A quel punto il manico diventa una leva e la lama un badile, per sollevare la zolla, rivoltarla completamente nella caduta e dare così, respiro alla terra. Gli anziani sostengono che vangare l’orto sia più proficuo rispetto all’uso delle moderne motozappe o fresatrici.

Di certo la vangatura permette una cava più profonda e un’immediata sminuzzatura delle zolle. Il concime sta bene in profondità tanto che le erbe infestanti crescono con più fatica.

Però, con la motozappa si fa meno fatica e i tempi di lavoro sono davvero ridotti al minimo … e questa è una civiltà in cui il tempo è denaro

 

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