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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani viene trattato un argomento basilare per la società dell'epoca, la crescita culturale della popolazione e dei lavoratori, destinati nella stragrande maggioranza ad un completo analfabetismo, e, anzi, il progresso culturale, peraltro ancora a livelli infinitesimali, era totalmente avversato dalle classi governanti e abbienti, per le quali la popolazione delle campagne era destinata esclusivamente ai lavori agricoli, ed inoltre la cultura era vista come strumento rivoluzionario. 

Sei fuori tema. Ma sappiamo per chi parli. . .
. . . non so se sono in tema; ma però partito vuol .....
Quelle sono opinioni contrastanti, il sale della democrazia, .....
. . . non siamo sui canali Mediaset del dopodesinare .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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San Giuliano Terme, 18 maggio
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di GIOVANNI SANTANIELLO - Intervista a Stefano Ceccanti (La Sapienza)
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Filettole- 21 Maggio ore 17,30
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Elezioni europee 2024
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Domenica 19 maggio alle 11 nei locali della Casa del Popolo di Campo
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Dal 17 al 19 Maggio ore 10.00 - 20.00
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Forum Innovazione di Italia Economy" II EDIZIONE
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Valdottavo, 17 maggio
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Pisa: quartiere delle Piagge
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Pisa, 16 maggio
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Credevo di riuscirci mare
Ma non ti potei solcare
Ma è vero giuro è vero
Pur cambiando la vela e mura
Se gira il vento dritta
Al cuore
Per amarti .....
La Proloco di San Giuliano Terme, attenta alla promozione e alla valorizzazione dell'ambiente indice il concorso "il giardino e il terrazzo più bello" .....
da Museo del Bosco
La Vanga

5/5/2024 - 11:47

La Vanga - Vivere in campagna vuol dire anche essere autosufficienti, avere a portata di mano quello che serve alla cucina e non solo.

Il pollaio la conigliera e il piccolo orto. Tutti beni accessori alla casa, per vivere serenamente e senza pensieri.

Mal che vada pomodori, bietole, zucchine o basilico sono a portata di mano.La stagione dell’orto inizia con le prime giornate di sole, quando la terra si asciuga e spuntano le antiche erbe selvatiche. A quel tempo, la prima protagonista che entra in quel breve spazio da cavare è la vanga.

Un attrezzo di vecchia data, che a prima vista potrebbe sembrare uno scudo in miniatura, per metà zappa e per metà badile. Infatti, serve contemporaneamente per cavare e per sollevare.

Nonostante la vanga soffra la concorrenza delle moderne motozappe, in molti casi ancora oggi, quest’attrezzo che viene da lontano si fa preferire. Resta molto in uso tra la popolazione anziana, non solo per abitudine ma soprattutto per il suo facile uso negli spazi brevi. Vale a dire gli orti di casa o le lunghe fasce di Liguria, sospese sulla costa della montagna, strette a monte e a valle da muretti a secco. Inoltre, più della motozappa, la vanga permette uno scavo profondo anche trenta/quaranta centimetri e il rivolgimento completo della terra sminuzzandola allo stesso tempo. Inoltre permette una buona e profonda concimazione mettendo il letame maturo al fondo di solchi alterni.

La vanga usata in Alta val d’Orba è un attrezzo di ferro forgiato, vagamente trapezoidale con un’anima centrale che la rende più rigida. La punta in genere è piana, talvolta con due punte laterali appena accennate, è preparata alla funzione di taglio per meglio penetrare nel terreno. Il manico, ben dimensionato, forte e robusto è fatto col legno del frassino o del faggio (ndr, di sambuco che è il legnoo più leggero er resistente in assoluto). A lato della lama, incastrata sul bordo superiore e piantata nel manico, sta la staffa( la pallonzola) In molti casi la staffa è mobile si può fissare a destra o a sinistra secondo l’abitudine dello zappatore. Premendo sulla staffa con il piede, si esercita la forza necessaria per incidere il terreno ed estrarre la zolla dalla cava di terra.

A quel punto il manico diventa una leva e la lama un badile, per sollevare la zolla, rivoltarla completamente nella caduta e dare così, respiro alla terra. Gli anziani sostengono che vangare l’orto sia più proficuo rispetto all’uso delle moderne motozappe o fresatrici.

Di certo la vangatura permette una cava più profonda e un’immediata sminuzzatura delle zolle. Il concime sta bene in profondità tanto che le erbe infestanti crescono con più fatica.

Però, con la motozappa si fa meno fatica e i tempi di lavoro sono davvero ridotti al minimo … e questa è una civiltà in cui il tempo è denaro

 

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