Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Nei giorni scorsi la nostra lista civica IMMAGINA ha incontrato alcuni esponenti della associazione Proloco Salviamo la Rocca di Ripafratta aps, ricevendo dagli stessi, come conclusione della disanima dei vari temi, una lettera aperta destinata a privati, istituzioni e soggetti politici, che vogliono prestare attenzione alle necessità della frazione di Ripafratta.
La lettera illustra le varie problematiche e difficoltà presenti sul territorio della frazione di Ripafratta, evidenziando quali potrebbero essere le eventuali soluzioni per risolvere le varie criticità, esposte nell'ordine di importanza che viene valutato.
Siamo lieti di diffonderla, in accordo con l'Associazione, auspicando una presa di conoscenza maggiore per tutti gli interessati.
Parcheggio: a causa della conformazione topografica di Ripafratta, la viabilità su gomma è piuttosto “obbligata” e non consente spazi utili al parcheggio dei mezzi privati (essenzialmente auto).
In pratica, il centro storico dell’abitato è del tutto privo di parcheggi auto e nonostante l’apertura verso l’incentivazione all’uso dei mezzi di trasporto pubblici, rimane ancora una priorità di assoluto rilievo la costruzione di un parcheggio.
Attualmente esiste l’ipotesi di adibire uno spazio prospiciente al campanile della chiesa, in prossimità della piazza, sulla quale esistono rilevanti “riserve” storico-architettoniche, nonché urbanistiche.
Per contro, la riapertura dell’area parcheggio esistente presso la stazione ferroviaria, potrebbe rappresentare un primo passo, se non una buona soluzione, anche in prospettiva di una futura apertura della Rocca.
Decoro urbano: è noto come la frazione di Ripafratta, nel corso di molti decenni e fatta eccezione per alcuni interventi recenti (asfaltatura della piazza), non sia stata al centro di interventi di miglioramento del decoro urbano.
a) Di particolare gravità è oggi la situazione della zona nota come “fuori porta” (incrocio via Statale Abetone con via G. Fattori, nei pressi del passaggio al livello), in cui oltre al degrado architettonico, si rilevano frequenti comportamenti illeciti da parte di alcuni residenti, come ad esempio il parcheggio di auto sul marciapiede utilizzato da altri cittadini per raggiungere a piedi la stazione ferroviaria o l’abbandono di rifiuti non correttamente raccolti ai fini del loro conferimento a Geofor.
b) Ancora, un grave stato di degrado si riscontra in via di sopra, tra l’altro attuale percorso di accesso pedonale alla Rocca.
Come già chiesto diversi anni fa, un intervento di ripavimentazione, oltre che di illuminazione e arredo urbano, potrebbe valorizzare questo vicolo pedonale a vantaggio di tutta la frazione e della sua attrattività turistica.
Ponte sul Serchio: l’area di cui al punto precedente (decoro urbano), come quella del ponte sul Serchio e sull’Ozzeri, rappresentano due delle tre vie di accesso a Ripafratta.
Detto già dell’area “fuori porta”, i due ponti e le relative aree prospicienti, versano oggi in gravi condizioni di degrado, oltre che di agibilità.
È noto che sono in corso azioni mirate alla risoluzione del problema, ma è anche un dato di fatto che ad oggi, e dopo anni di attesa, ancora nulla è cambiato, permanendo una grave situazione di degrado, e forse anche di pericolo.
Tutela del piccolo commercio: ormai da molti anni, la frazione di Ripafratta vede una continua contrazione del numero di esercizi commerciali, che ad oggi può essere quantificata in soli 4.
La nostra Proloco ha fatto, e ancora fa, grandi sforzi al fine di contrastare questa situazione, ma purtroppo riuscendo solo in parte nel suo intento.
Infatti, la risoluzione del problema non può essere semplicemente demandata all’iniziativa civica, ma è necessario che le istituzioni, comunali e non, prendano atto di questa situazione e adottino iniziative a tutela del piccolo commercio.
Queste iniziative hanno chiaramente una funzione sociale, considerata l’età media della popolazione residente, caratterizzata da un notevole numero di persone non pienamente autosufficienti e bisognosi di assistenza.