Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Il paese di Migliarino non è nuovo ad apparire sui giornali locali.
In passato compariva spesso sui giornali con riferimenti alle note zone a luci rosse come la famosa e mitica “Costanza”, il luogo che Ettore Borzacchini definiva nel suo irriverente vocabolario labronico posto dove “ si va ‘pom pineta”. Più recentemente compaiono spesso invece notizie di appostamenti in pineta alla caccia dei nuovi residenti di colore che hanno sostituito le signorine; giovani donne oramai presenti anche dentro il paese e quindi più alla portata di mano senza bisogno di inutili viaggi lungo l’Aurelia.
E nemmeno dei numerosissimi articoli (ne ho una cartella alta un dito) sulla famosa azione di disturbo intrapresa dal vecchio Comitato di Migliarino in opposizione ad un progetto di trasformazione turistica inappropriata, invadente ed escludente della sponda destra del Serchio, al tempo affetta da una “vivacità” che a noi sembrava esuberante e scorretta.
Invece parlo del passato lontano, ma non troppo, e propongo qui (in via eccezionale avendo abbandonato il giornale da tempo) alcune foto di vecchi articoli riguardanti giovani del nostro paese autori di imprese memorabili, almeno degne di un piccolo articolo nel giornale locale.
Un paio riguardano eccellenti imprese sportive di giovani migliarinesi, mente uno parla di una impresa di grande fantasia e di cui tutti i migliarinesi possono andare fieri . Non solo per la eccezionalità dell’idea e della realizzazione ma anche per la cura dei dettagli, come la preparazione dei travestimenti atti allo scopo e di cui abbiamo una foto, compreso lo scenario (Corso Italia a Pisa) scelto per la esibizione. L’articolo non si perde in particolari ma chi ha vissuto e conosce l’evento fino alle domande in caserma dei carabinieri sul significato della sigla VATIC stampata sui travestimenti con cappuccio non potrà mai dimenticarlo.
Il tutto per ricordare anche solo un po’ della vita straordinaria che avevamo noi di Migliarino in quegli anni favolosi e segnalare che nel giorno della Festa, verso le 15,30, al Circolo ARCI ci sarà un piccolo ricordo del passato con foto e video di Chiube, alcuni quadri di Bunny (il grande Malf) e alcuni paesani stranieri invitati per l’occasione.
Vedete di non mancare.
P.G_