Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Mi chiamo Ilaria Giovannetti, ho 50 anni, risiedo a Pontasserchio dove ho sempre vissuto da quando sono nata.
Ho un compagno con cui convivo e un figlio di 13 anni.
Sono un avvocato civilista, specializzato nella materia familiare, e dal 2005 sono iscritta nelle liste dei difensori abilitati al gratuito patrocinio a spese dello Stato sia in materia civile che penale.
Perché purtroppo molte persone non possono permettersi le spese legali e questo non può lasciare indifferenti chiunque abbia una sensibilità sociale.
Preferisco la concretezza ai discorsi, il fare al dire, l’operatività all’astrattezza.
Dal lavoro, e dall’amore per ogni vita, ho attinto la voglia di lottare contro tutte le ingiustizie e tutte le violenze. Specie quelle perpetrate contro le donne e i minori.
Per staccare un po' la spina frequento un corso di zumba, divoro libri, adoro viaggiare e aprire la mente a mio figlio sull’esistenza di diverse culture, e ho un amore smisurato per i cani.
Non ho mai fatto politica. Questa è la mia prima candidatura. Ho deciso di mettermi a disposizione delle comunità e la spinta a mettermi in gioco me l’ha data Ilaria Boggi che, con la sua freschezza, la sua voglia di fare, la sua concretezza, la sua allergia al politichese, ha incontrato subito il mio appoggio incondizionato.
Mi sono candidata nella lista civica BOGGI SINDACO perché mi sento parte di una collettività con la quale condivido un obiettivo, a prescindere da partiti e ideologie.
Il mio impegno si focalizzerà su molteplici aspetti: 1) creare un team di specialisti (psicoterapeuta, consulente legale, del lavoro) atto a supportare le donne con i propri figli vittime di violenze da ogni punto di vista; 2) potenziamento dello sportello di ascolto presso ogni Comune; 3) interventi mirati per favorire la piccola impresa locale, oggi bistrattata. Stiamo assistendo, infatti, sul nostro territorio comunale alla chiusura sistematica di negozi; i centri storici vedono fondi con saracinesche chiuse.
In tutti i sensi, c’è bisogno di vedere altro, in Comune.