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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso
LA CHINA E’ VICINA.

20/5/2024 - 20:28

LA CHINA E’ VICINA.


I leader dei grandi paesi europei, cito Francia e Germania, ma anche il Regno Unito perché parliamo d’Europa, non solo di UE, non dicono cose differenti quando parlano in casa da capi di governo, da quelle che dicono nei convegni da capi partito.
Magari sostengono tesi non condivisibili per alcuni o sbagliate per altri, ma non cambiano idee e amicizie politiche a seconda dell’uditorio o del contesto.
Meloni all’adunata dei, così detti, conservatori europei, coi padroni di casa filo franchisti e reazionari di VOX e ospite d’onore Marie Le Pen, tifosa di Putin, anti atlantista ed antieuropeista per eccellenza, ha parlato da caposquadra alla rincorsa dell’estrema destra. Oltre tutto facendo la figura del vaso di coccio tra quelli di ferro. Dimostrando tre cose.
La prima è che il suo sogno di leadership della destra europea unita potrebbe realizzarsi solo con un suo scivolamento ulteriore su posizioni antieuropee, anti atlantiste e sovraniste. Vale a dire con un ribaltamento di 180°della sua immagine internazionale faticosamente costruita in due anni di corteggiamento di Biden e von der Leyen.
La seconda è che la sua povertà politica emerge sempre più sotto la patina della bella statuina dalla chiacchiera facile.
La sua mancanza di Visione strategica dell’Italia è impressionante. Quel poco che si capisce riguardo a dove vorrebbe portarci è a dire poco inquietante. Soprattutto perché il suo apparente pragmatismo è in realtà opportunismo esposto a tutti i venti che immagina la facciano volare.
La terza è che la sua vecchia cultura politica di formazione, statalista, nepotista, autoritaria al bisogno, le fa confondere lo stato col partito. Un partito che occupa lo stato dove può, fiancheggiato da schiere di volontari emersi con l’aria che tira.
E quando si sovrappone il partito allo stato la china è pericolosa. Ma supereremo anche questa.





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