In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
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Il Comune di Vecchiano ha celebrato lo scorso 23 maggio la
Giornata della Legalità, una cerimonia semplice presso il giardino della scuola media Leopardi
Oltre ad una delegazione di studenti e studentesse della scuola media di via del Capannone, sono intervenuti il Sindaco Massimiliano Angori, l'Assessora alla Legalità @Sara Giannotti, l'Assessore alla Politiche Scolastiche Lorenzo Del Zoppo , la Vice Dirigente Scolastica professoressa Marina Del Zoppo, la Presidente del Consiglio di Istituto Sara Ursino.
Presenti anche le forze dell'ordine con l'Arma dei Carabinieri e la Polizia Municipale di Vecchiano.
Una semplice ma intensa cerimonia che si è svolta presso il giardino della scuola media Leopardi.
Al termine della commemorazione, le istituzioni, accompagnate dai ragazzi e dalle ragazze, hanno deposto una corona di alloro alla stele in memoria di Giuseppe Letizia, giovanissima vittima di mafia, il monumento collocato da questa Amministrazione Comunale nel giardino dell'istituto.
Qui sotto un mio commento riguardo all'iniziativa
"Un sentito ringraziamento a tutti gli intervenuti, e all'istituto comprensivo "Daniela Settesoldi" di Vecchiano per la consueta collaborazione: ", ha affermato il Sindaco Massimiliano Angori.
" Il 23 maggio 1992 nella “Strage di Capaci” perdeva la vita Giovanni Falcone e, insieme a lui, la moglie Francesca Morvillo, e i tre uomini della scorta: Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
A 32 anni esatti dalla Strage di Capaci, dunque, la commemorazione è occasione per promuovere la cultura della legalità e ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nella lotta alla criminalità organizzata.
Gli attentati a Giovanni Falcone prima e a Paolo Borsellino dopo, costituiscono ancora una ferita aperta per lo Stato italiano.
Ecco allora che la commemorazione delle stragi non è solo il ricordo di ciò che è accaduto ma l’elaborazione collettiva del lutto, che passa anche attraverso l’impegno a raccogliere l’eredità morale, e anche giuridica, che Falcone, e Borsellino poi, hanno lasciato.
Ancora attualissimo, per esempio, è il c.d. “metodo Falcone” ovvero il contrasto alla criminalità organizzata attraverso lo strumento delle indagini patrimoniali. Il magistrato palermitano fu infatti tra i primi ad intuire come «[...] il vero "tallone d'Achille" delle organizzazioni mafiose è costituito dalle tracce che lasciano dietro di sè i grandi movimenti di denaro connessi alle attività illecite più lucrose".
Qui un approfondimento che, se volete, ci consegna un pezzo di storia recente d'Italia e ci parla di questi due eroi moderni:
https://www.focus.it/.../giovanni-falcone-paolo...
Sotto alcuni scatti della cerimonia di giovedì 23 maggio