Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Lepore, in nome di chi?
Il Comune di Bologna espone la bandiera della Palestina.
Capisco le buone intenzioni di Matteo Lepore, la rabbia e la doverosa solidarietà per tutti gli innocenti, vittime civili degli attacchi a Gaza.
Ma le bandiere sono simboli potenti, vanno maneggiate con cura. Perché, per dirne una, non ricordo bandiere israeliane appese ai balconi del Comune di Bologna dopo il massacro, gli stupri e i rapimenti del pogrom del 7 ottobre.
C’è un pensiero, in questo diverso approccio, dal quale dissento con forza: che esistano vittime e vittime. Che, come scriveva Orwell, siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri.