Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Per le vie di Vecchiano
Sono cresciuta a Vecchiano, un luogo che amo profondamente.
Di recente, mentre passeggiavo per le sue strade, mi sono resa conto di una realtà sconcertante: non ho trovato nessuna strada dedicata alle donne. Tutte le vie che ho incontrato portano il nome di uomini illustri, eroi, politici.
Questo mi ha spinta a fare una ricerca più dettagliata della zona ed ho trovato un parcheggio creato da poco in San Frediano che porta il nome Mahsa Amini. Questa donna fu arrestata nel 2022 e trovata morta in circostanze sospette per aver indossato l’hijab in modo allentato.
Mahsa è stata una delle tante donne coraggiose ma ci sono state molte altre donne che purtroppo in confronto agli uomini sono state dimenticate o non abbastanza valorizzate.
Forse perché la storia è stata per lungo tempo scritta dagli uomini, lasciando in ombra i contributi delle donne.
Eppure, il mondo è stato plasmato anche dalle loro azioni e dalla loro visione.
Penso a donne come Marie Curie, che ha rivoluzionato la scienza con le sue scoperte nel campo della radioattività.
Oppure Rosa Parks, una donna coraggiosa il cui atto di protesta ha scosso le fondamenta della lotta per i diritti civili.
Ci sono molte altre donne straordinarie che meritano di essere ricordate: Malala Yousafzai, che ha lottato per l’istruzione delle ragazze nonostante le minacce alla sua vita e Frida Kahlo, che ha usato l’arte per esplorare temi d’identità, dolore e resilienza.
Queste donne hanno sfidato le convenzioni sociali e hanno fatto la differenza non solo per se stesse, ma per intere generazioni contribuendo in modo significativo alla nostra storia e al nostro progresso.
La loro mancanza di riconoscimento nelle strade del mio paese riflette una disuguaglianza persistente nella nostra società.
E’ tempo di dare loro il riconoscimento che meritano, non solo nella storia globale, ma anche nelle strade dei nostri quartieri. Solo così possiamo costruire una società più equa e inclusiva, dove tutti sono valorizzati per il loro contributo, indipendente dal genere.
Serena Corti