Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
“Muscoli” al Fortino
Al Fortino la prima delle tre grandi feste estive, all'insegna del buon cibo, della musica e della cultura. Si comincia con “Muscoli”, sottotitolo “Un piccolo festival vicino agli scogli”, denso di occasioni e di novità. Venerdi 28, già alle 18, intitolazione della terrazzina del circolo che diventa “Piazzetta Gino Strada”, con l'inaugurazione del nuovo murale realizzato dalla artista veneta Maria Zanon, e con le vernici offerte dalla Caparol. A seguire, alle 18,30, la presentazione di un documento straordinario nella storia del litorale: “La vera storia del galeone interrato a Boccadarno (1640)”, con STEFANO BRUNI, CLARA ERRICO E MICHELE MONTANELLI , docenti universitari. Alle 21,30 lo spettacolo STORIE DI DEI A RITMO DI DANZA
Spettacolo di danza indiana , con Lisa Pellegrini. La cucina del Fortino funzionerà proponendo piatti a base di muscoli, ma non mancheranno altri prodotti della gastronomia locale. Nelle sale interne del Circolo sarà esposta la mostra dei quadri di Giuseppe Biondi “Tra salmastro e poesia”. La festa proseguirà nei giorni di sabato e domenica, con i concerti di Anna del Zotto e di Meri Lu Jacket. Non è necessaria la prenotazione, ma è richiesta la tessera ARCI. La parte culturale dell'iniziativa gode del sostegno della Fondazione Pisa. “Marina Slow”, la festa più amata e più attesa, si farà alla fine di agosto.
La galera interrata a Bocca d'Arno
CLARA ERRICO • MICHELE MONTANELLI
“Un documento che parla dell'idea venuta ad un funzionario granducale di affondare alla foce dell'Arno una vecchia galera radiata dal servizio, nel tentativo di arginarne l'insabbiamento e facilitare la navigazione. Abbiamo poi trovato un disegno cherappresenta questa singolare quanto interessante ipotesi. Benché sia fuori dal suo contesto origina- rio, ed inserito in un fondo documentario, il Guardaroba Mediceo, che raccoglie material e di ben altro contesto, il piccolo disegno acquerelato,
delineato dall'ingegnere Matteo Pampana, ' funzionario dell'Ufficio de' Fossi di Pisa all'inizio del XVII secolo, ha riacceso in noi l'interesse per questa vicenda, inducendoci ad approfondire la ricerca di documenti che comprovassero l'avvenuta operazione.”
E i documenti sono stati trovati... Venerdi 28 ne parliamo a “Muscoli”, dalle 18,30