Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Pax Trumpiana- Se Kamala non ce la farà, la destra italiana andrà ancora più a destra e i filoputinani di sinistra faranno festa
Il ritiro di Joe Biden non intacca le certezza del duo Salvini-Meloni: per loro vincerà il tycoon e scioglierà la briglia agli antieuropeisti, quelli per cui la fine della guerra coincide con la resa dell’Ucraina, che sono tanti anche a
Non c’è stato bisogno dell’annuncio del ritiro di Joe Biden per la destra italiana: da tempo aveva già introiettato la certezza che tra cento giorni Donald Trump sarà alla Casa Bianca. Forse hanno corso troppo. A Kamala Harris, ammesso che sarà lei la candidata presidente, il compito storico di fermare l’uomo-simbolo della destra mondiale.
È un fatto che da quando Biden ha cominciato a salire il suo Calvario la linea e i toni del duo Meloni-Salvini, in concorrenza tra di loro, si siano molto irrigiditi in senso antieuropeo: il no della premier italiana a Ursula von der Leyen ha questo significato. Svincolata dall’ossequio atlantista, la destra può pertanto tornare a correre a briglia sciolta sulle spiagge del nazionalismo più bieco che è fratello dell’isolazionismo autoritario di The Donald.
Anche a rischio che questo comprometta i buoni rapporti con l’Europa popolare, socialista, liberale e verde e con la stessa Nato: lo schiaffo della mancata nomina di un italiano a responsabile del Fronte sud dell’Alleanza ne è un antipasto. Aspettiamoci, con Trump presidente, una riemersione forte del tema degli immigrati – potrebbe essere la prossima carta di Salvini – e un repentino accodarsi dell’Italia alla svendita dell’Ucraina a Vladimir Putin che l’uomo dell’assalto a Capitol Hill certamente effettuerà. Forse il povero Antonio Tajani ha fiutato l’aria e per questo già litiga con il capo leghista preparandosi a un futuro insostenibile per chi come lui non sia un adepto alla dottrina Trump-Orbàn-Le Pen-Salvini-Meloni.
Se insomma il 3 novembre sarà la data del secondo trionfo del tycoon americano, è chiaro che la destra italiana sarà ancora più estrema, e a questo si sta fin d’ora preparando. Ma sarà interessante vedere se anche dall’altra parte – non sembri un paradosso – il “nuovo” presidente americano farà proseliti.
Nel senso che Trump intende passare alla storia come l’uomo che avrà riportato la pace in Europa grazie a un accordo di ferro con il dittatore del Cremlino sulla pelle del popolo ucraino, togliendogli ogni sostegno e mettendo dunque Kyjiv in trappola: altro che Monaco 1938! Con il che egli potrà effigiarsi del ruolo di “pacifista”, abbindolando i pacifisti sinceri di mezzo mondo e guadagnandosi la stima di quegli altri “pacifisti” da sempre se non dichiaratamente filoputiniani almeno duramente antiamericani che nella sinistra italiana non sono pochi.
Non è difficile immaginare gli editoriali del Fatto, i discorsi di vecchi e nuovi Alessandro Orsini, i comizi di intellettuali più o meno esagitati, le uscite dei santoriani e dei vari Di Battista da talk show, ma anche i discorsi di esponenti del nuovo “campo largo” di estrazione catto-dalemiana pronti a dire: «Avevamo ragione noi, la pace era possibile», tutto un inneggiare alla prepotenza mascherata da quello che definiranno realismo, un’esaltazione della resa che chiameranno pace.
Se i democratici americani non fanno il miracolo, aspettiamoci dunque che le alte lodi al compagno Trump di Rosy Bindi, Marco Travaglio, Giuseppe Conte, Arci, Anpi, Sant’Egidio e compagnia bella allietino le nostre serate autunnali e allunghino le loro ombre sulla notte ucraina.