Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Egagropilo (risiamo in Grecia = che unisce capra e pelo) è il nome dato a quelle masserelle costituite dal tallo di alcune alghe o dai residui fibrosi di certe piante (posidonia, zostera), che con il movimento delle onde assumono forma più o meno sferica.
Noi le chiamiamo “palline”, qualche fantasioso “palle di Nettuno”, “polpette o patate di mare” e forse ci sono nomi dialettali che mi sfuggono.
Questo è ”l’ante” dato che è la spiegazione della foto precedente che mostrava l’aggrovigliolio” dei detriti con l’onda birbante che poi spiaggerà, e così oggi ecco il “post”.
Nel “mentre” eccoci arrivati, fra poche ore, al mese del “calore”.
E perché? Fino ad oggi si “brezzava”?
Fuori si superano i 35°, in casa si arriva a 30 e le “palline” girano anche senza l’onda e anche col mare calmo!