Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Maria è sublime, fiore mistico, vergine, santa, libera, in dialogo con gli angeli, devota, sapiente, modello per tutti gli uomini di tutte le fedi, recipiente del Verbo di Dio, l’eletta unica del Signore, esempio eccellente: «O Maria, in verità Dio ti ha prescelta e t’ha purificata e t’ha eletta su tutte le donne dei mondi»
(dal Corano 3, 42).
Dio mandò l’angelo Gabriele a Nazareth, un villaggio della Galilea, da una ragazza che si chiamava Maria, fidanzata con un certo Giuseppe discendente della famiglia del re Davide.
L’angelo entrando in casa da lei, disse: «Ti saluto, Maria, o piena di grazia, sii gioiosa, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai e partorirai un figlio, e lo chiamerai Gesù. Questi sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo. Il Signore Dio lo farà re, egli regnerà per sempre sul popolo d’Israele ed il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come sarà questo possibile a me? Poiché non mi ha conosciuto alcun uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, e l’Onnipotente Dio, come una nube, ti avvolgerà. Per questo il bambino che nascerà sarà dunque santo, e chiamato Figlio di Dio: ‘Nulla è impossibile a Dio’». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». Poi l’angelo la lasciò.
Questo dal Vangelo.
Quando lavoravo in Africa un nativo mussulmano mi invitò a pranzo a casa sua e con grande sorpresa vidi un quadro della Madonna appeso ad una parete e mi fu detto che loro erano seguaci dell’islamismo (ramadan, preghiere e riti), ma “amavano la Vergine Maria” asserendo che Allah e Gesù fossero simili anche se di epoche diverse.
Non me ne vogliano i cattolici cristiani, ma la storia di Adamo nato da un mucchietto di fango ed Eva da una costola non mi torna. Una divinità (nel senso di cosa non “capibile”) c’è, ma umanizzarla a piacere non la vedo giusta.
Seguo la religione cattolica, nato e cresciuto bene e volentieri fra le suore, sono credente ma non tanto praticante, devoto alle parole di Gesù, quelle della carità cristiana, ma ogni tanto qualche domanda “antinatura” me la faccio.
p.s non mi levate il Natale e le festività religiose!
Quando vai in chiesa, quella “rosa” di Migliarino, in un tardo pomeriggio e vedi il sole che gioca con le vetrate e s’innamora della “Vergine Maria con bambino” e la bacia con i suoi ultimi raggi, qualcosa di strano senti nel petto!