none_o

È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com


Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Mario Lavia
none_a
Di Mario Lavia
none_a
Di Umberto Mosso
none_a
Da un intervista a Raffaella Paita-Italia Viva
none_a
A cura di Tania Giordano
none_a
di Emanuele Cerullo
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dal Wueb
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Comune di Vecchiano
Commemorazione dell’80esimo anniversario degli eccidi nazifascisti sul territorio di Vecchiano

10/8/2024 - 13:17

Commemorazione dell’80esimo anniversario degli eccidi nazifascisti sul territorio di Vecchiano, si comincia mercoledì 14 agosto a Nodica

Vecchiano, 10 agosto 2024 - A distanza di 80 anni, la comunità vecchianese torna a commemorare la strage di Nodica, avvenuta il 14 agosto 1944. Mercoledì 14 agosto 2024 alle ore 17, si partirà dalla piazza della Chiesa di Nodica per raggiungere la Bonifica, nel Parco Naturale, dove due cippi, posti in località Fossa Reale e Fossa Nera ricordano i 26 civili caduti per mano nazifascista. "Nell'agosto del '44 - racconta il sindaco Massimiliano Angori - i tedeschi erano pronti per ritirarsi verso nord e lasciare finalmente il nostro territorio. Tuttavia, mentre Vecchiano e le sue frazioni subivano i bombardamenti delle forze americane alleate che cercavano di sfondare la linea del fronte, i tedeschi non si arresero alla consapevolezza dell'imminente sconfitta e divennero ancora più spietati".

"Tutta la popolazione maschile fu deportata nei campi di concentramento in Germania e non vennero risparmiate azioni di sangue contro civili inermi e stremati dalla guerra. Quel tragico giorno del 14 agosto 1944, un drammatico lunedì, nel punto in cui ora sorgono i cippi di Fossa Nera e Fosso Reale, costò la vita a molti nostri concittadini. E' nostro dovere fare in modo che episodi così cruenti non vengano sepolti e oscurati dalla polvere del tempo; spetta a noi il compito di riportare alla luce quei fatti per restituire dignità alle vittime, ai loro parenti e a tutta la comunità vecchianese. Sono pagine tristi della nostra storia locale, che non vanno strappate o cancellate, ma oggi più che mai, ad 80 anni di distanza, servono per rafforzare il ricordo degli orrori della guerra. Una memoria fondamentale per consentire la crescita intellettuale e civica delle nuove generazioni che hanno il compito di lottare per un mondo migliore, proprio oggi in cui, grazie anche al progresso tecnologico e i mezzi di comunicazione a nostra disposizione, scorrono davanti ai nostri occhi immagini di guerra dall’est europeo e dal MediOriente, cui rischiamo di essere ormai assuefatti, dimenticando il dolore e l’angoscia di questi essere umani sotto le bombe e i missili, come 80 anni fa lo erano i nostri antenati".


Dopo il raduno dei partecipanti in piazza della Chiesa a Nodica, ci sarà la deposizione e la benedizione delle corone di alloro presso i cippi di Fossa Nera e Fosso Reale. A seguire, alle 18.15, sarà deposta una corona di alloro e sarà benedetta da don Massimo Vannozzi e da don Tomy Ambattu anche presso il cippo in piazza Martiri della Bonifica a Migliarino Pisano. Alle 18.30 la celebrazione della messa da parte di Don Massimo Vannozzi in piazza Primo Maggio a Nodica e, al termine, l’intervento del sindaco Massimiliano Angori. Prenderà parte all'evento anche il presidente Anpi Provinciale di Pisa Bruno Possenti e la Presidente dell’ANPI di Vecchiano Renata Ridondelli. L'evento si svolgerà in collaborazione con: la Filarmonica Senofonte Prato, con l'esecuzione alla tromba di Tommaso Micheli, la Misericordia di Vecchiano e la Pubblica Assistenza di Pisa sezione Migliarino. Tutti i dettagli sul sito www.comune.vecchiano.pi.it


Sara Rossi 
Addetta stampa del Comune di Vecchiano 












+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

12/8/2024 - 15:19

AUTORE:
Gigliola

A qualcuno può apparire superfluo, ormai demode', ricordare fatti di storia locale, strazio familiare, ingiustizia sociale: nella strategia bellica si nasconde tutto questo.
Anche se il cicaliccio odierno tende a velare, a confondere, a insabbiare, a invertire, a ribaltare...la memoria storica documentata dimostra chiaramente la sequenza dei fatti, l'efferratezza degli eventi, l'addebito delle responsabilità.
È indispensabile quindi tramandare ai posteri le vicende e favorire la partecipazione mediante appuntamenti precisi e mirati affinche' si tenga viva la consapevolezza che "il nascondere la cenere o la polvere sotto il tappeto" dell'oblìo è una pessima abitudine, perche' tende a riemergere sempre e comunque.