none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Umberto Mosso
Le Olimpiadi di Roma 2020 e 2024

13/8/2024 - 17:49


Difronte al successo di Parigi le persone di buona memoria ricordano il rifiuto della sindaca Virginia Raggi di presentare la candidatura per Roma 2024.

Un pessimo lascito da parte di un personaggio deleterio per la città. 

Ma quasi nessuno ricorda che prima di lei la candidatura di Roma, per i giochi del 2020, fu respinta dall'allora PdC Mario Monti con l'affermazione, falsa e demagogica, che non ci fossero risorse economiche sufficienti per sostenere un progetto così rischioso.

Eravamo nel 2012 e Monti bloccava così lo sviluppo della capitale per i seguenti otto anni. Perché il progetto di Roma 2020 era quasi totalmente finanziato da fondi già stanziati o previsti per lo sviluppo della città che erano stati ripescati dai residui non spesi oppure più efficacemente riprogrammati.

Una razionalizzazione della spesa. 
Dire che mancavano i denari preannunciava la volontà di quel governo di cancellare risorse già stanziate. 

Dopo il rifiuto di Monti di sostenere la candidatura di Roma 2020, l'Italia ebbe modo di riprendersi, sopratutto ad opera del governo Renzi che condusse in porto l'Expo' di Milano del 2015 per il quale il governo (del milanese) Monti, dopo quel no, aveva trovato risorse e coraggio. 

Ho avuto l'onore di partecipare, come componente della struttura tecnica del Comune di Roma, alla elaborazione dei due dossier di candidatura olimpica della città, per il 2020 (sindaco Alemanno) e per il 2024 (sindaci Marino e Raggi).

Nel lavoro non mi sono mai fatto condizionare dalle mie convinzioni politiche, ho sempre  pensato all'intetesse della città e sono stato leale con tutti e 17 sindaci che ho servito.

Certo che tre li ho anche stimati sopra tutti gli altri (Petroselli, Rutelli e Veltroni), ma sarei ingiusto se non riconoscessi che il dossier della candidatura olimpica di Roma 2020, elaborato con Alemanno sindaco, era un magnifico progetto. 

Sostenibile sotto ogni punto di vista a cominciare da quelli economico ed ambientale e col 70% degli impianti sportivi già esistenti. 

Il no di Monti fu accolto quasi con soddisfazione dal centrosinistra capitolino e in modo distratto da quello nazionale. Se qualcuno pensò di  combattere così la destra sbaglio' di grosso. Perse la città. 
Da quel no ha origine la storia tormentata e controversa più recente di Roma Capitale che si trascina ancora oggi.

Ma questo è un altro discorso.
Volevo ricordare Roma 2020 perché, oltre la vera infamia di Raggi, è giusto ricordare l'azione negativa di Monti e del suo governo Berlusconi - Bersani contro Roma, che perse l'occasione di mostrare al mondo il suo aspetto unico e senza eguali al mondo.

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

19/8/2024 - 15:18

AUTORE:
Massimo

Le infrastrutture accesso-
rie previste per i Giochi o-
limpici invernali di Mila-
no-Cortina 2026 non saranno
terminate entro i tempi previ-
sti: a dirlo un dossier di Simico,
la società delle infrastrutture di
Milano-Cortina, analizzato
dall’Adnkronos. Secondo il re-
port, per 24 gli interventi infra-
strutturali ci saranno ritardi
che vanno da pochi mesi dopo
la conclusione dei Giochi, fino a
metà 2027. Si tratta di opere
denominate “legacy ”– c om e
collegamenti stradali o riquali-
ficazione di immobili – per le
quali sono stati stanziati 1,5 mi-
liardi: si va da un incrocio di ac-
cesso al paese di Anterselva,
dove si svolgeranno le gare di
biathlon, fino alla variante del
Longarone, in provincia di Bel-
luno, che vale 395.928.984 eu-
ro. Qui è previsto che i lavori si
concluderanno ben oltre la fine
delle olimpiadi invernali, nel
giugno 2027. Per il lotto 2 “Gal-
lerie stradali e opera di difesa
SS512”, con un importo pari a
oltre 223 milioni di euro, la du-
rata prevista dei lavori è di cin-
que anni e due mesi, ma non so-
no ancora iniziati. Altra opera,
la variante di Vercurago, in
provincia di Lecco: 159 mln.

17/8/2024 - 7:34

AUTORE:
Concreto

Se continueremo a far avanzare solo l'anzianità di servizio o l'appartenenza a qualche cordata politica... o delle parentele non ne verremo a capo.
Mi riferisco sopattutto agli enti statali e parastatali.
Se le responsabilità non sono assegnate, monitorate, incentivate o punite continueremo a ricercare le soluzioni all'interno del "benaltrismo".

16/8/2024 - 16:22

AUTORE:
Dispetto

...credo esista un paese esente da sistemi di questo tipo. Probabilmente li hanno in maniera minore, tali da non avere impatti devastanti su ambiente e conti pubblici. Poi, forse, ci sono anche ragioni antropologiche che accomunano i paesi latini a differenza dei paesi nordici. Però qui, per quanto mi riguarda, siamo in campi che non mi competono, faccio solo supposizioni.
Comunque, caro concreto, capisco dove vuoi andare a parare quando parli di sistema democratico/costituzionale che non funziona più. Credi davvero che il monocameralismo e il rafforzamento del Premier, previsto nel referendum 2016, cambierebbe le cose ? Ne dubito parecchio, io credo che bisogna ripartire dalla base. Dalla scuola in primis e tirare su. Come si costruisce una casa. In questo caso comune.

16/8/2024 - 13:16

AUTORE:
Concreto

...perché Germania, Francia, Spagna...facenti, come noi, parte di quel presunto "sistema affaristico, lucrativo, organizzativo..." non subiscono lo stesso trattamento che quel "sistema" che tu citi, invece assale le nostre iniziative, gli eventi ecc.ecc.

Mio nonno mi diceva che se il pesce puzza, inizia a puzzare dalla testa.
Penso invece che il nostro sistema democratico-costituzionale, non è più attrezzato per contrastare con efficacia i sistemi affaristici, lucrativi, organizzativi.

16/8/2024 - 11:46

AUTORE:
Dispetto

...mi riferivo al nostro sistema costituzionale, mi riferivo al " sistema affaristico, lucrativo e organizzativo " che in genere presiede e porta avanti l'organizzazione di eventi a carattere internazionale.

16/8/2024 - 7:53

AUTORE:
Concreto

Se intendiamo per "sistema" il nostro impianto democratico e costituzionale, sarebbe necessario trovare il modo per rimodularlo al passo con il nostro tempo.
Passati quasi 80 anni dall'entrata in vigore della Costituzione, i ritardi sprechi e spese folli, ci indicano che il nostro impianto democratico non è ancora una volta in grado di porvi alcun rimedio, oppure che ai nostri connazionali questo "lasciar fare" non è poi così male.

15/8/2024 - 9:13

AUTORE:
Dispetto

...male caro concreto. I danni altrui come tu li chiami, sono danni nostri, fatti al paese a pro dei soliti noti. Programmare un evento, di qualsiasi portata, non è impossibile, nemmeno da noi. Il problema è farlo seriamente nell'interesse del paese, della città e dei cittadini. È qui che da noi la faccenda prenda la direzione sbagliata. Prima c'è da accontentare gli appetiti dei soliti noti, poi di una certa politica e poi...magari pensiamo anche all'evento in sé per sé.
Vai a ritroso nel tempo e vedrai che in qualunque occasione ci sono stati ritardi, sprechi e spese folli. Non è questione di votare tizio o Caio, è il sistema che non va. E purtroppo non vedo in giro campioni di capacità. O se ci sono se ne infischiano.

14/8/2024 - 15:44

AUTORE:
Concreto

...ad elencare i danni altrui.

Ma non mi sono scordato dei bei tempi passati:"arrendetevi siete circondati..."
Quando poi il vento politico è girato, quando qualche milione di italiani vi hanno votato (con 33% dei seggi parlamentari,non mi ricordo di quei fulgidi esempi di buon governo, ne con i giallo-verdi ne con i giallo-rossi.
...e il gioco delle tre carte? Funziona sempre!Le destre di governo al momento opportuno hanno riconosciuto l'impegno e hanno assegnato prebende..ops poltrone.

14/8/2024 - 8:29

AUTORE:
Dispetto

...l'eternauta. Tutti i progetti sono belli...sulla carta. Poi vanno messi in pratica. Qui Roma, ( pure a Parigi cazzate ne han fatte eh ) per quanto la ami,e la sua classe dirigente ( e già chiamarla classe è tutto dire ) hanno sempre dato il peggio di sé. A partire da Italia "90 in giù. Ogni occasione è stata buona per sperperare soldi pubblici, forse con l'eccezione del giubileo 2000. Le " mollichine ", come nella favola di Hansel e Gretel, sono sparsi per la città e zone limitrofe. Dalla stazione di Vigna Clara, inaugurata e mai usata e oggi ridotta in macerie, alla famosa Vela di Calatrava che forse verrà ultimata l'anno prossimo ( altro giubileo) ma che doveva essere il nuovo stadio del nuoto per i mondiali 2009. Lo stadio Flaminio lasciato a ridursi come un rudere, buono per i turisti del 3050 d.c. Per non parlare della metro, quanti anni so' che la linea C è in costruzione ? E le 2 linee esistenti ? Metà delle stazioni sono chiuse un giorno si e uno no.
Se il suo intento era buttare, ancora, merda sulla Raggi mi dispiace ma arriva tardi. Di sindaci che si stanno ancora ripulendo c'è n'è sono già tanti. Collaboratori inclusi.
" mi consenta " : l'expo a Milano la volle Letizia Moratti, pensi un po', a capo del baraccone c'era Sala, attuale sindaco ( anche qui notevole sperpero di soldi con ritardi cronici) e il governo Renzi mise solo il timbro. Il resto dei danni era già stato fatto...