Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Difronte al successo di Parigi le persone di buona memoria ricordano il rifiuto della sindaca Virginia Raggi di presentare la candidatura per Roma 2024.
Un pessimo lascito da parte di un personaggio deleterio per la città.
Ma quasi nessuno ricorda che prima di lei la candidatura di Roma, per i giochi del 2020, fu respinta dall'allora PdC Mario Monti con l'affermazione, falsa e demagogica, che non ci fossero risorse economiche sufficienti per sostenere un progetto così rischioso.
Eravamo nel 2012 e Monti bloccava così lo sviluppo della capitale per i seguenti otto anni. Perché il progetto di Roma 2020 era quasi totalmente finanziato da fondi già stanziati o previsti per lo sviluppo della città che erano stati ripescati dai residui non spesi oppure più efficacemente riprogrammati.
Una razionalizzazione della spesa.
Dire che mancavano i denari preannunciava la volontà di quel governo di cancellare risorse già stanziate.
Dopo il rifiuto di Monti di sostenere la candidatura di Roma 2020, l'Italia ebbe modo di riprendersi, sopratutto ad opera del governo Renzi che condusse in porto l'Expo' di Milano del 2015 per il quale il governo (del milanese) Monti, dopo quel no, aveva trovato risorse e coraggio.
Ho avuto l'onore di partecipare, come componente della struttura tecnica del Comune di Roma, alla elaborazione dei due dossier di candidatura olimpica della città, per il 2020 (sindaco Alemanno) e per il 2024 (sindaci Marino e Raggi).
Nel lavoro non mi sono mai fatto condizionare dalle mie convinzioni politiche, ho sempre pensato all'intetesse della città e sono stato leale con tutti e 17 sindaci che ho servito.
Certo che tre li ho anche stimati sopra tutti gli altri (Petroselli, Rutelli e Veltroni), ma sarei ingiusto se non riconoscessi che il dossier della candidatura olimpica di Roma 2020, elaborato con Alemanno sindaco, era un magnifico progetto.
Sostenibile sotto ogni punto di vista a cominciare da quelli economico ed ambientale e col 70% degli impianti sportivi già esistenti.
Il no di Monti fu accolto quasi con soddisfazione dal centrosinistra capitolino e in modo distratto da quello nazionale. Se qualcuno pensò di combattere così la destra sbaglio' di grosso. Perse la città.
Da quel no ha origine la storia tormentata e controversa più recente di Roma Capitale che si trascina ancora oggi.
Ma questo è un altro discorso.
Volevo ricordare Roma 2020 perché, oltre la vera infamia di Raggi, è giusto ricordare l'azione negativa di Monti e del suo governo Berlusconi - Bersani contro Roma, che perse l'occasione di mostrare al mondo il suo aspetto unico e senza eguali al mondo.