Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ieri sono andato in giro per la bonifica, domenica niente mare e poi era “brutto”, e ho ritrovata la gallinella dell’altro ieri, ma qualcosa nel frattempo era successo.
Io e Lei siamo “segnanti”, altrimenti non potrei dialogare con gli animali, e ci siamo scambiate parole/cenni che sono intraducibili ma alcune eran comprensibili come il gesto della mia mano piegata con il palmo in avanti e un gesto di spinta ripetuto, mentre lei rispondeva alzando ed abbassando velocemente la coda al che rispondevo con le mani aperte che mi chiudevano l’addome con una carezza dall’alto al basso un poco distante dal corpo, poi la mano chiusa con il pollice in alto e subito dopo anche l’indice.
Poi il battibecco (parola che si addice alla discussione) si è fatto difficile perché nel “linguaggio dei segni” non c’era un segnale che indicasse lo stato d’animo e neanche uno per i nomi propri, ma in un pomeriggio ci siamo riusciti e che traduco per semplicità.
“Sai che sei diventata famosa perché ti ho messo su un giornale che viene letto e parla di un fosso un bel po’ più grande della Barra?”
“Sì, me lo ha detto un mio parente, una gazzetta, che segue le pecore di uno di Vecchiano e glielo ha sentito dire da uno di Migliarino che ci ha le anatre in padule che l’avevano sentito da un airone della Coronella!”
"E cosa ti ha detto?"
“Che se chiappo quelle due chiamo l’ibis che sta alle turbine e le faccio beccà a sangue! Una dice bella, regina, quell’altra sciabigotta, farfallona e poi che ci son galletti bellepronti per sgallinà, insomma, gira e rigira ci son cascata ner bettibello e ora mi tocca puppammi tre figlioli, uno non c’è mai, è sempre a giro, come su’pà!”
“È la vita cara la mia Gallinula chloropus, ti chiamo con il nome che ti diede un naturalista svedese più di 500 anni fa, così ti faccio sentire importante. Bada ai pulcinotti. Ciao.”
“Avete ’ndà ‘n domo te, il giornale e lo svedese. Le tue amiche no, mi hanno insegnato a stare al mondo, a guardarmi dal gallaccio prestante crestato arrogante una(!), e dicendomi che son regina del fogliame, padrona della reggia! l’altra(!)”.
Grazie alle due(!) anche a nome mio!