Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
UMARELLS
Leggendo i giornali di questi giorni afosi mi era venuta voglia di replicare a una quantità industriale di fesserie scritte su Italia Viva e Renzi. In particolare quelle lette su il Riformista della nuova linea Velardi, dove gente da un passato professionale onorevole si è improvvisamente allineata col nuovo corso piedigrottesco post renziano , nel quale, tra frizzi e lazzi anche un po’ volgari, si celebra il rito quotidiano dell’antirenzismo d’antan.
Dove leggi più roba tipo “piroette”, “giravolte”, “coltellata alle spalle”, “caccia alle poltrone” e altro del genere da fare impallidire il ricordo di giornali satirici del secolo scorso?
Poi ho pensato, ma che mi frega di fare la fatica, con questo caldo, di scrivere per contestare Velardi?
Certo, diranno i maligni, chi sei tu per contestare uno come Velardi? A te chi ti legge? D’accordo, ma non è questo il motivo che mi ha fermato dallo scrivere una critica puntuale delle valutazioni tranchant su Renzi lette su quel giornale che vide tempi migliori.
Il fatto è che mi è venuto a noia il savoir fare politico e voglio essere volgare anche io, ponendo un tema di riflessione che credo dirimente: quanto sono pagati gli opinionisti, i fondisti e i mezzofondisti per scrivere sui giornali una caterva di stupidaggini ripetitive, che chi gliele paga oltreché non avere memoria né senso politico (ma questo è opinabile) non ha di certo il senso del valore del denaro?
Quanto reddito estrarranno il prof. Supercazzola o il dottor Cardello per scrivere un paio di cartelle piene di luoghi comuni e retorica da bar Sport?
Riflessione plebea e fugace, poi torno al chissenefrega di Velardi e de il Riformista. Ci ho già perso troppo tempo.
Chiudo con un pensiero deferente agli amici e compagni che, tenendo famiglia, sono stati impegnati nelle ultime settimane in apparenti giravolte e piroette per scrivere su quel giornale.
Scrivo apparenti perché, di certo, la loro conversione da renziani in antirenziani nel giro di pochi giorni la riterranno più credibile della svolta renziana che criticano tanto, nonostante ci abbia messo tre o quattro settimane per precisarsi.
Sarà stato l’effetto della mano ferma e sicura del direttore che li guida ad avere infuso loro tanta subitanea perspicacia?
D’altro canto Velardi non è una mente politica, ma una notevole intelligenza imprenditoriale. Vale a dire che più che di strategie e tattiche politiche ha un grande senso del posizionamento commerciale e del target.
Una dote che lo porta a stare in modo naturale nello spazio imprenditoriale di volta in volta a lui più congeniale. Come fa ogni imprenditore di successo.
Poi, come a molti di noi ex figgicciotti*, gli è rimasto il pallino della politica e gli piace andare a vedere e criticare quelli che stanno lavorando in cantiere. Anche la politica ha i suoi “umarells”.
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*definizione, tra l’affettuoso e il sarcastico, degli iscritti alla Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fgci).