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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Di Umberto Mosso
Punto e a capo

29/8/2024 - 10:27


PUNTO E A CAPO.

Può darsi che non abbia capito niente della proposta di Renzi, dunque provo a riassumere con parole mie, come ci chiedevano alle elementari, cosa ho compreso.

Italia Viva resta il partito riformista che è sempre stato, con l’ambizione di rappresentare un elettorato che non si riconosce né nella destra, né nella sinistra, ma che vorrebbe esprimere valori e affermare programmi liberaldemocratici.

La novità rispetto a due mesi fa è che tutto questo si pensa di farlo all’interno di una coalizione rinnovata di centro sinistra, anziché immaginare di farlo in solitaria.

Insomma  si vuole confermare Italia Viva come forza politica autonoma e liberaldemocratica, dandole il compito di rappresentare il centro riformista nel centro sinistra, oggi sbilanciato dal peso dei massimalisti e dei populisti, per costituire una alternativa  al governo di centro destra.   

Perché ho scritto “in solitaria”? Perché il tentativo di costruire il Terzo Polo è stato fatto fallire, sappiamo da chi, per ben tre volte (dopo le politiche, col rifiuto della lista Sue, col rigetto del “TP con un terzo leader”)  e insistere, stante il permanere di quell’opposizione, significherebbe solo aggiungere una terza scheggia al fronte liberaldemocratico già disgraziatamente diviso in due. 

Certo Renzi si è preso una grande responsabilità nel proporre la collocazione di IV nel Csx. Chi lo segue a mente sgombra dai pregiudizi sa che Renzi ha visione e capacità di previsione come un giocatore di scacchi.

Superare il bipolarismo è un obbiettivo serio, ma che ha un senso se hai la certezza di conseguire rapidamente una percentuale a due cifre (vedi i liberaldemocratici in UK e Francia) vicina a quella di almeno uno dei due poli. Abbiamo realisticamente questa possibilità dopo due tentativi elettorali falliti in questo senso? 

Ho scritto “rapidamente” perché già nei prossimi giorni, con l’apertura della stagione di bilancio, testeremo la capacità o meno del centrodestra di riuscire a tenete coeso un Paese come il nostro che si appresta a dover programmare, per la prima volta nella sua storia, tagli di spesa e/o aumenti di tasse per circa 25 miliardi di euro ripetuti per sette volte nei prossimi sette anni. Senza nessuna possibilità di deroga. 

Questo per rientrare in limiti più accettabili del debito pubblico, per servire il quale comunque occorreranno altri 90 miliardi l’anno. Tutti soldi sottratti a servizi e investimenti pubblici e presi dalle nostre tasche. Inevitabilmente.

Avete idea delle sollecitazioni sismiche che investiranno il governo che, ancora oggi, continua a promettere follie di spesa  ai suoi elettori? Non abbiamo difronte solo un enorme problema economico – sociale, ma un possibile grave problema di tenuta democratica. A chi lo affidiamo? All’incapacità e inaffidabilità del CdX?

Dunque che fare? Predicare una terza via dai tempi lunghi e incerti? O sollecitare una nuova presa di coscienza delle forze progressiste per fare fronte alle crisi che si profilano, comprese quelle riguardanti la sicurezza e la pace? 

Dunque non c’è nessuno scioglimento di Italia Viva, né tantomeno un ritorno nel PD. Così come non ci sono richieste da fare al M5S e a AV&S se non di contribuire a mandare all’opposizione il Cdx sulla base di un programma condiviso. 

D’altronde quando, forseprima di quanto si immagini, arriverà per tutti il momento di scegliere - con questa legge elettorale - da quale parte stare, nessuno resterà da solo in un centro isolato da tutti. Anche i liberaldemocratici eventualmente fuori da Italia Viva dovranno scegliere dove collocarsi.

Ma, allora, non è meglio farlo ora provando a lasciare un segno politico riformista e liberaldemocratico ai cittadini e ad una coalizione attualmente asfittica, anziché trattare accordi elettorali  opportunistici dell’ultima ora? 

I dinieghi del M5S e di AV&S non devono impressionare. Di minima smentiscono chi vaticinava la schiena piegata di IV nei loro confronti. In realtà costruire il centro riformista ed autonomo che manca al Csx mette a rischio il loro ruolo. Chi immagina che IV si aggiunga semplicemente all’attuale Csx sbaglia di grosso.  

Renzi  ha aperto una prospettiva tutta da percorrere e ha rinnovato un compito concreto per i liberaldemocratici.

Cosa è cambiato? Stiamo evitando l’inerzia, la coazione a ripetere, stiamo provando a tagliare la distanza tra i nostri desideri e la realtà. Andrà tutto bene? Non lo sappiamo. Ma intanto bisogna andare.  

Sollevare il tema della democrazia interna a IV è un diversivo ad alto impatto psicologico in questi tempi di acute frustrazioni politiche, ma utile solo per sfuggire al nodo politico.

A Berlinguer bastarono, per dire, due articoli su Rinascita per affermare la linea del compromesso storico. Non ci fu bisogno di alcun Congresso. E l’incontro con la Dc era ben più rilevante per la base del Pci degli avvenimenti  di oggi.

Se, invece, si vuole contestare la leadership di Renzi, ritenendo che sia lui l’ostacolo alla crescita di IV o alla realizzazione del TP, lo si dica apertamente. Esprimersi con chiarezza e coraggio su questo, dando la possibilità agli iscritti di capire, al di là di documenti generici, dove li si vorrebbe portare,  sarebbe di certo un buon esercizio di democrazia interna.

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2/9/2024 - 17:18

AUTORE:
Concreto

...caro dispetto, sono già state modificate dalle sentenze che ci hai ricordato e che hanno riformato il "job act".

Il quesito referendario della cgil sulle tutele crescenti avrà qualche difficoltà ad essere ammesso proprio per il motivo di cui sopra.

Non entro nel merito degli altri 3 quesiti referendari.

Il ritorno alle norme sul lavoro dei primi anni 70, quando la nostra società raggruppava 3/4 grandi categorie del lavoro privato, (operai, impiegati, imprenditori padronali, artgiani/agricoltori...(oggi ci sono le spa, srl, snc..e i nuovi lavori e le nuove forme di comunicazione ...)
Il tutto contrasterebbe con la società dei prossimi decenni, per il resto vedremo.

2/9/2024 - 12:53

AUTORE:
Dispetto

...specificando quali sarebbero le tutele crescenti anche alla luce di 3 sentenze della Cassazione, più 1 della Corte europea di giustizia, che hanno riformato il Job-act...

31/8/2024 - 18:43

AUTORE:
Concreto

Prima del marzo 2015, i lavoratori dipendenti delle soc.a capitale privato e pubblico erano/sono tutelati dallo statuto dei lavoratori (legge del 1970 art.300, art 18).
Le tutele non erano estese a tutti i lavoratori, ma solo per i lavoratori di aziende private aventi oltre 15 dipendenti.

Era evidente a tutti, UE compresa, che era necessario riformare quella legge.

La legge a tutele crescenti (job act) ha provato a riformare la legge 300 art 18.
Si sono tolti dei diritti a chi verrà assunto dopo il marzo 2015 senza toglierli a chi li aveva già acquisiti, ( assunti prima del narzo 2015) per estenderli a tutele crescenti a coloro che questi diritti non ne avevano.

PS: i lavoratori di società private con un numero di dipendenti sotto la soglia dei 15 salariati sono/erano la stragrande maggioranza delle forze lavoro nel privato in Italia.
Vedremo con il prossimo referendum quali interessi le destre o il centro sinistra proveranno a tutelare.

30/8/2024 - 22:19

AUTORE:
E-Lettore

...con il politichese?
Pregasi riformulare!

Vedi anche
https://youtu.be/74xG5y69q1A

30/8/2024 - 19:50

AUTORE:
Concreto

Ci sono scelte politiche per difendere gli interessi di una parte.

Ci sono scelte politiche per difendere i maggiori interessi dei cittadini tutti o i più.

Quando devi mediare tra le parti di una alleanza ( campo largo ?) dovresti provare a difendere gli interessi della "tua" parte con gli interessi di altri cittadini con sensibilità politiche da ascoltare, pur sensibili ai valori dell'alleanza.

Dare per avere? Cosa? La maggioranza?

Chiudersi nelle proprie certezze di parte? La chiamerei conservazione.

Le destre ringrazieranno?

30/8/2024 - 16:49

AUTORE:
BdB

...son buoni tutti.

30/8/2024 - 16:39

AUTORE:
Dispetto

...ragioniamo, di cosa ? È il solito show di Renzi che non aggiunge niente e si dimentica di quello che ha detto appena 2 mesi fa. Ed è quello che gli contesta Marattin ( vedi video sulla 7 ) che, appunto chiede il congresso.
Comunque le cose sono molto semplici : lui chiede di entrare nel cosiddetto campo largo ma al momento nessuno ha detto avanti. Anzi, c'è chi non vuole e chi " dentro lui fuori noi ".
Discutibili quanto si vuole ma sono scelte politiche. Il resto sono chiacchiere.

29/8/2024 - 22:06

AUTORE:
BdB

Dura solo un ora e 20 minuti.
Poi si ragiona.

https://youtu.be/Cq3TNJPtIKY

29/8/2024 - 21:47

AUTORE:
Dispetto

...Bersani ? Quello della festa dell'Unità o quello della mattina dopo sul Corriere ? Il primo apre, pur mettendo paletti, il secondo apre ma in primo piano mette l'alleanza Pd-5stelle-Avs. Chi si vuole unire deve sapere dove va...
Comunque al di là di Bersani ha avuto una bella reazione il pubblico: al solo pronunciare il nome è partito un bel coro di noooooo....e il nome non era il mio. Si preannuncia tempesta...

29/8/2024 - 20:09

AUTORE:
Elettore di centrosinistra

...non è stato metaforicamente sconclusionato come quando stava a lasciar perdere i tacchini sul tetto e chiappava i passerotti in casa, memore forse della metafora contadina: meglio un uovo oggi che una gallina domani ed ha parlato un linguaggio comprensibile e cosa dovremmo invece aspettarci ancora da un Letta riottoso e Conte ancor di più per essere stati appiedati dai due migliori PdC del nuovo secolo.

Schlein se vuole andare a Chigi deve unire tutte le forze che si contrappongono al centrodestra e mentre Enrico Letta preferì perdere le politiche non accettando i voti dei liberaldemocratici.
Avrei capito se si chiamava Bordiga o Cossutta ma veniva dalla DC e si è seduto sulla seggiola di D'Alema come seg. nazionale e PdC.
En buffi ccunigliuli, maanche chi li alleva però? (riferito a Bonelli, Fra-Toianni, Salis, Rachete, Soumaoro, Di Maio che stan bene li a prender la deca all'opposizione senza rischio di sbagliare una legge atta a governare.

29/8/2024 - 19:16

AUTORE:
Bagnaiolo, attivista Pd

Non per dire, ma ancora di alleanze nel centrosinistra, a parte Renzi, nessuno ne ha parlato. Avs e 5Stelle non ci stanno, il PD nicchia...non vorrei che qualcuno si agitasse per nulla.

29/8/2024 - 15:36

AUTORE:
BdB

....se non puoi batterli, alleatici e lui lo ha già fatto portando i ministri PD, IV e Speranza di Art 1 nel governo Conte

29/8/2024 - 15:23

AUTORE:
Dispetto

...corre corre ma non sa dove andare.
Fino all'altro ieri fantasticava di praterie e camionate di elettori. Oggi viene a pietire un posto " in squadra"
dall'alto della sua boria. Auguri...

29/8/2024 - 15:15

AUTORE:
Dispetto

...daccordo democratico, il problema è che ci siamo allontanati da quelle teorie, vecchie eppure sempre attuali.
Forse è da qui che dovremmo ripartire, perchè il ceto basso è da mo che soffre, il ceto medio ha cominciato e il ceto alto è sempre più alto. La forbice si è allargata ancor di più.
Servono mani che riportino l'impugnatura verso il perno...ma, così a occhio, anche a sinistra ( ahimè) non tutti lo pensano.

nb visto red. che avevo ragione...

29/8/2024 - 13:57

AUTORE:
BdB

...perchè oggi lui è già altrove🙋‍♂️

https://youtu.be/Cq3TNJPtIKY

https://youtu.be/GqRXyMJrhTU

https://youtu.be/dtjwgkcabLc

Luilì unlo chiappi nella tagliola con un becetto scoperto come i filunguelli e se gni stè ghietro ti sperde ar seguro; non è Nico Stumpo o Tai Ani.
😂

29/8/2024 - 13:48

AUTORE:
Dispetto

...te il redattore lo fai a gratis o ti pagano ? Spero la prima se no " bon per i mi fii " diceva la mi nonna.
Nella mia risposta, piuttosto articolata, al prof Mosso, dove hai letto quello che sostieni ? Per quel che mi riguarda Renzi può stare dov'è. Non ne sento il bisogno, al pari di altri milioni di persone di sinistra o simili. Noi " popolino " valutiamo nei fatti se credere, lo " spirito " è di altre credenze, voi èlite invece, dall'alto dei vostri saperi (e averi) siete portati a credere al pifferaio di turno. Porti dove vi porti.
E comunque, parafrasando certe tue affermazioni passate, nessuno ti obbliga a leggere quello che scrivo, men che meno rispondere. Se lo fai almeno argomenta con frasi di senso compiuto, magari si potrebbe aprire un dibattito allargato ad altri...

29/8/2024 - 13:43

AUTORE:
Democratico

...del reddito e coesione sociale..."
Sono anni che da sinistra si enunciano queste teorie.
Se fossero credibili e realistiche i voti a sinistra sarebbero arrivati come nel 1975-76.
Ma con la caduta del muro di Berlino si è entrati in un'altra dimensione economica e sociale.
I voti non arrivano perché le politiche economiche e sociali le suggerisce (le detta ) il mercato interno, europeo, mondiale.
Comprendo le logiche che ti stanno a cuore. Abbiamo vissuto quei periodi di sogni e utopie negli anni 70-79, e qualcuno ha provato a "salire sui monti" per riproporre la rivoluzione partigiana armata.
Divisioni su divisioni a sinistra, ci siamo trovati dopo 50 anni con i postfascisti al governo.
Quando le teorie redistributive si scontreranno con le teorie del mercato, chi pagherà il conto sono i più esposti e fragili, il lavoro artigiano, salariato privato e pubblico, (in parte sono già in atto).
Ci troviamo in quella parte del mondo che diciamo essere "l'occidente".
Forse la redistribuzione dovremmo pianificarla insieme oppure, spero di no, subire forzature come nel secolo scorso.

29/8/2024 - 12:23

AUTORE:
BdB

Stava a dir di non credere in Dio, poi era un continuo: Dio vi, Dio la, Dio su, Dio giu'.

Mi confermi che Renzi non è un Patuanelli qualsiasi è sono ormai più di 10 anni che il nostro mondo politico orbita nel bene e nel meno bene intorno a lui e ripeto se la VdS come altri social, giornali,TV si interessasero di Vito Crimi, Alessandra Mussolini, Irene Pivetti, maanche della Boldrini...voi popolino bla-bla staresti a parlare di pesca, corse nei sacchi e pali della cuccagna da scalare con il sacchetto di sabbia a tracolla per evitare la saponata.

29/8/2024 - 11:46

AUTORE:
Dispetto

...prof mi sembra che voi di Iv vogliate entrare nel " centrosinistra ", con la stessa leggerezza che avrebbe un elefante nell'entrare in una cristalleria. Intanto dovreste chiarirvi al vostro interno, mi senbra che ne abbiate bisogno. Ho idea che tante persone del vostro partito comincino a dubitare della " visione e capacità di previsione come un giocatore di scacchi " di Renzi, che lei sostiene abbia. Negli ultimi 2/3 anni tale capacità pare si sia annebbiata, ammesso che l'abbia mai avuta. Non sto a ricordarle tutte le previsioni fatte, e da lei e altri amplificate a dismisura, che poi alla fine della fiera si sono dimostrate solo sogni o velleità. Sono daccordo con lei sul fatto che in autunno arriveranno i dolori, per i cittadini e forse per il governo, ma la forza di questo centro sinistra non basterà, almeno sotto forma algebrica. Serviranno progetti di redistribuzione del reddito e coesione sociale. Tradotto " tera tera ", chi fino a ora a pagato di più sia alleggerito e chi fino a ora ha goduto di rendite di posizione, banche e aziende energetiche, comincino a pagare i loro surplus allo stato e ai cittadini, tanto per dirne una. E'un programma massimalista vero (?), che voi liberaldemocratici vedete come fumo negl'occhi. E' il prezzo da pagare per far tornare al voto chi ci ha rinunciato, in modo da avere possibilità di vittoria elettorale. Se dovessimo avere ricette simil destre, i cittadini sceglierebbero l'originale, come nel 2022.
Questo al netto del fatto che entrando voi non se ne vadano altri, come probabile.
Resterebbero sul tavolo, da risolvere a breve, 2 questioni. La prima, Iv deve uscire dalla giunta comunale di Genova città visto che si voterà in Liguria. Pare però che l'assessore Avvenente ( IV) non ne voglia sapere. La seconda, dire chiaro e tondo che Orlando è il candidato prescelto, senza tegameggiare come ha fatto Renzi dicendo " se Orlando è il candidato, Toti vince anche dai domiciliari ".
Poi uno si chiede perchè alcuni sono contrari al vostro ingresso...