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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Di Umberto Mosso
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Di Roberto Zangheri
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Intervista a Maria Elena Boschi
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di Mario Lavia
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di Massimiliano Ghimenti
Sindaco di Calci"
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Giornataccia!

3/9/2024 - 8:22


Migliarino, 3 settembre ore 6 e 45.


Credo di averlo già detto che nel mio giardino c’è un minizoo, una miniclinica per animali in percolo, un ristoranteaggratisse, ma questa volta sono rimasto spiazzato, non sapevo cosa fare, brutto vero?
Una mamma, stamattina all’alba, è arrivata arrancando stremata e si è sdraiata supina mostrandomi questa massa brulicante che teneva stretta a sé.
Ho sentito un sibilo che sembrava dicesse: Umberto, pensaci te, poi è morta.

Non pensate che sia un visionario e nemmeno un animalista dichiarato, mangio ogni tipo di pesce e polli e conigli, ma non posso vedere quelli che soffrono tanto che c’è un riccio che viene a trovarmi da quando l’ho liberato un paio di volte dalle zecche, due lucertole che cercano di arrampicarsi alle mie gambe da quando le ho liberate, spesso, dalle unghie dei due gatti che ho (le riconosco perché hanno le code che sono o stanno ricrescendo), d’inverno c’è un pettirosso che mi entra in casa, tortore e merli e passerotti che aspettano che io scuota la tovaglia di fronte alla cucina, rospi e rospetti che la sera vengono alla porta, ma questa  volta non ho potuto fare niente per la gamberessa rossa della Louisiana che ha fatto un biblico viaggio dal fosso Storrigiana, una cinquantina di metri  da casa, che ora è in secca, per cercare un po’ d’acqua dove lasciare i suoi piccoli. Questi gamberi non fanno le uova libere in acqua o su erbe palustre come tutti, pesci e crostacei, ma le tengono strette all’addome in attesa che nascano i piccoli.
Il Serchio troppo pericoloso, la Traversagna troppo inquinata, acqua di fonte senza nutrienti, una vanga, una piccola buca hanno chiuso la loro prima e unica uscita nel mondo.

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3/9/2024 - 10:14

AUTORE:
Gerardina

Qualcuno dirà: "Quante storie, quanta prosopopea per una manciata di gamberi che si sono impadroniti senza lasciapassare dei nostri stagni o fossi o quant'altro...ben gli sta, dovevano rimanere a casa sua, qui non li vogliamo, c'è posto solo per chi nasce qui, niente residenza ne' tanto meno cittadinanza...e poi son rossi...e vai, un son più nemmen di moda!
Io invece penso che quello che hai pensato riflettuto e fatto sia frutto di una sensibilità verso le creature, tutte, da qualsiasi parte provengono o di qualsiasi natura siano, non comune...l
La realtà poi spinge necessariamente a risolvere le problematiche nel meglio modo possibile e quindi...una sepoltura che terrà per sempre unita una mamma con la sua prole...è quello che ci vuole, considerando che non c'era altra soluzione!