none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Mario Lavia
La solita Italietta-La campagna elettorale ligure tira fuori il peggio della destra e della sinistra

12/9/2024 - 9:05

La solita Italietta-La campagna elettorale ligure tira fuori il peggio della destra e della sinistra

Alle elezioni del 28 ottobre, il centrista Bucci sarà il volto moderato dei meloniani (proprio come Fitto in Europa), mentre il Pd sembra aver riesumato il campo largo giallorosso con l’appoggio dei Cinquestelle a Orlando

Dalla Liguria, dove si vota il 28 ottobre, arrivano diverse indicazioni politiche nazionali sotto vari aspetti. La prima riguarda la destra a trazione meloniana: non avendo un serbatoio di nomi “suoi” cui attingere, per venirne fuori si rivolge abilmente a figure centriste. In Europa – vedremo con quali risultati – a un democristiano doc come Raffaele Fitto, in Liguria a un uomo classicamente di centro come Marco Bucci. Il quale recentemente aveva fatto riferimento alle sue condizioni fisiche non buone proprio per escludere una candidatura alla Regione.
Possibile che Meloni abbia insistito malgrado questo problema di salute? Certo, politicamente quella di contrapporre un moderato come l’attuale sindaco di Genova a un esponente della sinistra dem come Andrea Orlando è una mossa astuta. Perché Orlando è appoggiato volentieri dal Movimento 5 stelle che in quella regione ha sempre avuto posizioni molto ostili a una politica di interventi urbanistici di un certo tipo (esempio, la famosa Gronda). E se Beppe Grillo, Ferruccio Sansa e Giuseppe Conte hanno scelto di stare con l’ex ministro la destra definirà questa candidatura come un ritorno “giallorosso” che potrebbe risultare sgradito a un elettorato più moderato, malgrado l’appoggio a Orlando di Carlo Calenda e un po’ a denti stretti di Matteo Renzi.

Dunque Bucci serve alla destra per stare in campo con discrete possibilità di vittoria per evitare così il cappotto Emilia-Romagna, Umbria e appunto Liguria, anche a costo di puntare su un uomo che non starebbe bene. Se la cosa fosse confermata in termini seri, davvero il cinismo della destra non avrebbe avuto limiti.

Quello che è sicuro è che dopo Giovanni Toti, costretto alle dimissioni, Meloni ha scelto un centrista anche per bloccare la Lega che con Edoardo Rixi avrebbe appunto caratterizzato la coalizione in senso più estrmistico, e anche questo è un segnale “nazionale”.

Bucci serviva inoltre per rompere le uova nel paniere a Matteo Renzi – che con il sindaco di Genova ha un rapporto forte (Italia Viva è nella giunta genovese) –, ma è anche vero che Italia Viva non può appoggiare il cavallo della Meloni proprio mentre chiede di entrare nel centrosinistra.
Potrebbe però dirgli, Renzi, che devono cadere davvero i veti (e i ricorrenti insulti a mezzo tv da parte dei Bersani e delle Bindi) per rendere il clima generale migliore di quello che è. Anche qui dunque c’è un risvolto nazionale della vicenda ligure: il sì di Renzi a Orlando (suo ex ministro!) conferma la strada intrapresa ed è un elemento che potrebbe aiutare a togliere ogni veto verso la formazione renziana.

Tornando sul lato opposto, evidentemente la destra-destra di Giorgia Meloni conferma di non disporre, soprattutto sul territorio, di figure “sue” in grado di competere. E quando lo fa di solito perde (con l’eccezione dell’Abruzzo) a conferma che Fratelli d’Italia non riesce a entrare in sintonia con la logica del governo: d’altra parte i ministri meloniani sono quelli che hanno più problemi, a parte il caso, che è tutto da studiare, di Guido Crosetto: ma che dire di Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso, Daniela Santanchè, Nello Musumeci (di Gennaro Sangiuliano manco a parlarne)?
Ecco dunque i Fitto e i Bucci per vincere una battaglia politica o elettorale. Nel segno della moderazione. E forse del cinismo. Mentre il campo largo striato di giallorosso torna ad agitarsi.





+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

12/9/2024 - 17:49

AUTORE:
Oss 1

Winston Churchill, vinse la guerra e poi lo defenestrarono.
Matteo Renzi portò il PD (quasi morto) al 41,8% (da solo) ed i capi della vecchia ditta in accordo con Berlusconi, votaro contro al referendum chiesto da Giorgio Napolitano per riprendersi la ditta e stare comodi-comodi all'opposizione.
Aldo Moro era per fare un compromesso fra le due forze maggiori e lo fecero fuori.
Il Matteo più scadente una sera d'agosto dal Papeete pensò: con la legge elettorale attuale, io vinco con più del 40% e governo da solo, poi eleggo l'amico Berlusconi PdR e faccio cappotto....ed ora è sotto l'8%.
Mai fare i conti prima dell'oste.

12/9/2024 - 17:29

AUTORE:
Dome'

Carissimo Osservatore 1 hai ragione! Tra i due il padano è il più scadente del reggiano, almeno nel parmigiano...in politica direi che il fiorentino ha un passato assai molto più lusinghiero dello sparviero lumbard...vedi quello che più mi dispiace nei premier è la loro arroganza, la loro supponenza, la loro tracotanza...è un vero peccato, un peccato di presunzione che li rode...pian piano si metteno il cappio al collo e poi trovano sempre qualcun altro che lo stringe...spero per fortuna, ancora non so dire...ma siccome io amo svisceratamente la libertà...l'attualità reale della situazione mi mette ansia e preoccupazione!

12/9/2024 - 13:33

AUTORE:
Osservatore 1

...serve un aiutino?
Il Matteo fiorentino ha fatto il presidente della sua provincia, il sindaco della sua città, il capo del più grande partito italiano, tre anni a Palazzo Chigi e...quando dal Papeete voleva (l'altro Matteo) andare il giorno dopo a Chigi fu mandato a rigovernare i ciottolini.
Poi con il 2% ha mandato a casa il Conte "messololì da lui medesimo" per avere Mario Draghi e Figliuolo al posto dei dimostratesi inutili Conte/Arcuri.
L'ex comunista (poi convertito) Salvini Matteo presento numero 8 (otto) condidati per la presidenza della Repubblica italiana e furono bocciati tutti dal Matteo Fiorentino con il Mattarella bis.
Ora abbiamo visto Lameloni partire dal suo 3,5% ed arrivare dove il Matteo padano non è mai arrivato battendo sia lui che Berlusconi e Letta Enrico che mise il veto a chi gli prese il campanello del comando per così perdere a vita.
Pare che Elly abbia capito che a Chigi si va con i voti, non con i veti.
Vederemo disse Giannino del Ciati se è più profiquo chi con il suo totale impegno del tempo liberamente concesso poi lascia all'erario un milione di euro l'anno e l'altro restitiirà(?) 49 milioni di eurro da qui al 3.024.

12/9/2024 - 12:54

AUTORE:
Dome'

Eccoli i due Teo uguali e contrari! Camaleontici, ciarlieri e parolai, hanno la faccia rifornita come l'armadio a quattro stagioni: uno sparla a vanvera verso destra come un adolescente, quell'altro ciancia e spara non si sa bene dove come un monellaccio...ma si può sueguire tipi come quei due gemelli uguali e diversi? Io non riesco nemmeno a immaginare come facciano ad calamitare qualche voto! Coerenza a parte che non sanno neppure dove sta di casa, se non avessero quella facciona di bronzo che si ritrovano, vorrei tanto sapè e scoprì co'altro sanno fa!

12/9/2024 - 12:52

AUTORE:
BdB

Non sei aggiornato!
Ma cosa te lo dico a fare; sei come Chuck Norris: lui non porta l'orologio, stabilisce lui che ore sono; e cosi te, tele dici e tele aggiusti a pro tuo.
Quel che vedi del presidente di IV è la sua ombra, lui è gia più in avanti🤡

12/9/2024 - 11:30

AUTORE:
Dispetto

...sa che ora Renzi sosterrà Bucci anche in regione. Non che la coerenza sia il suo forte...però dopo il comune di Genova come fa a non appoggiarlo alle regionali. Tanto più che Orlando gli sta pure sui marroni...
Mossa furba della Meloni, caro Mario, altro che cinica...

12/9/2024 - 10:16

AUTORE:
Lorè

Ma se la destra che ha blaterato così tanto da ringrullire, ipnotizzando, la ciurma col dire e promettere mari e monti con la ricetta perfetta...e poi, da quel che dimostrano, sono pirati e corsari ancora peggio della sinistra tanto vituperata...
cosa vi aspettavate?!