none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Mario Lavia
Il midollo del leone-Il coraggio della sinistra angloamericana sull’Ucraina, e l’ambiguità del Pd di Schlein

13/9/2024 - 9:53

Il midollo del leone - Il coraggio della sinistra angloamericana sull’Ucraina, e l’ambiguità del Pd di Schlein


La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, in linea con i socialisti europei e i democratici americani, ha esortato i colleghi dem a confermare il sostegno militare e finanziario a Kyjiv in vista del voto del 19 settembre al Parlamento europeo. Ma la segretaria preferisce un approccio più cauto, e a parlare di pace diplomatica con chi non vuole la pace

Per Italo Calvino il «midollo del leone» voleva significare l’evocazione di quella forza d’animo, diremmo, che consente di «non cedere alla rassegnazione». Era il titolo di una lontanissima conferenza (1955) nella quale il giovane scrittore ovviamente parlava di letteratura: ma il messaggio era più universale. L’espressione venne ripresa molti anni dopo da Altiero Spinelli che nel 1986, per così dire, lo sbattè in faccia all’allora segretario della Fgci Pietro Folena, il quale aveva criticato duramente la risposta militare di Ronald Reagan al colonnello Muʿammar Gheddafi dopo un attentato a Berlino: «Vale la pena che tu metta da parte frasi e cianfrusaglie pacifiste – scriveva Spinelli – e che dia alla tua cultura politica, come nutrimento, un po’ di midollo del leone», inteso calvinianamente appunto come «nutrimento di una morale rigorosa e di una padronanza della storia». 
Questa citazione del midollo del leone da parte del grande europeista è tornata in un articolo su Repubblica della vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno in evidente polemica con il suo partito, il Partito democratico. Infatti ci risiamo: giovedì 19 a Strasburgo si discuterà un’altra volta del sostegno «militare e finanziario» dell’Unione europea all’Ucraina che ovviamente la maggioranza Ursula confermerà senza esitazioni, ivi compreso il consenso all’uso delle armi per colpire le basi russe da cui partono gli attacchi. 

Il gruppo Socialisti e Democratici che sta partecipando alla stesura della mozione conferma il suo appoggio a questa posizione. Con la contrarietà, ancora una volta, del Pd, sulla questione dell’uso delle armi contro il territorio russo. Picierno ha messo nero su bianco la posizione dei riformisti dem, che è poi la stessa del gruppo dei Socialisti e Democratici. Ma non è quella del Nazareno: infatti la settimana scorsa Elly Schlein aveva esplicitamente dato ragione al governo che si era detto contrario all’uso delle armi destinate a colpire il territorio russo. «Iniziare con i distinguo per accarezzare l’idea di una resa soft, per lasciare agli altri Paesi europei l’onere del sostegno e dell’assistenza all’Ucraina è una resa politica e intellettuale inaccettabile», ha scritto la vicepresidente dell’Europarlamento. Un chiarissimo segnale al Nazareno.

L’impressione è che lo spettro della resa non sia un’invenzione. Mentre, al contrario, bisogna stringere. È questo infatti il momento del coraggio. Gli americani ce l’hanno (ieri Anthony Blinken ha detto che «l’Ucraina può vincere»), i socialisti europei anche ce l’hanno. I laburisti inglesi si stanno mettendo alla testa dei coraggiosi che stanno con l’Ucraina fino in fondo. A Kyjiv il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha tenuto un discorso fortissimo: «Le azioni barbariche di Putin sono l’ultimo esempio di una storia molto vecchia e malvagia. Uno dei miei antenati è stato portato via dalla sua casa, ridotto in schiavitù, incatenato su una nave e costretto a lavorare per il profitto di un impero straniero. Sapeva fin troppo bene cosa fosse l’imperialismo. Questo è imperialismo. Questo è fascismo». Capito? Fascismo. 

Che differenza con Schlein che, interrogata da Giorgio Zanchini proprio sull’articolo di Picierno, è parsa un tantino infastidirsi prima di confermare l’appoggio all’Ucraina condito dal consueto richiamo a una soluzione di pace. Ma sulle armi offensive legittimamente usate da Kyjiv per annientare gli attacchi dei soldati di Putin non una parola. Giovedì prossimo il Pd dunque farà come a luglio: voterà contro questo punto (allora si astennero Picierno ed Elisabetta Gualmini), tanto il sì alle armi dirette al territorio russo passerà lo stesso. Con il consenso dei socialisti europei. Tranne che del Pd italiano. Al quale il midollo del leone continua a mancare.





+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

14/9/2024 - 14:55

AUTORE:
Dispetto

...volevasi dimostrare: oggi Starmer e Blinken hanno deciso di non decidere. No all'uso di armi Nato contro territorio russo. Putin aveva avvertito del problema, Zelensky ha preso atto
Ma il problema non era il pensiero di Elly Schlein ?

14/9/2024 - 13:01

AUTORE:
Tommaso

Questa e poi lasciamo perdere, il dibattito langue. Ricordo ad Astolfo e al suo amico che il 25 aprile noi festeggiamo la Liberazione dal nazifascismo imperante all'epoca.
La prima invasione alleata si ebbe in Marocco, 1942. La seconda in Sicilia, 1943. La terza, e più importante, nel 1944. Normandia.
Quella era la Seconda Guerra Mondiale.
Le altre sono state fatte per altri interessi. Buona giornata.

14/9/2024 - 8:46

AUTORE:
Amico di Astolfo

Ricordo a Tommaso quella dei cosiddetti Alleati che viene festeggiata da ormai 80 anni il 25 Aprile.

14/9/2024 - 0:26

AUTORE:
Tommaso

Caro sig. Astolfo in genere, quando si partecipa ad un forum, si dovrebbe avere la capacità di esprimere concetti degni di nota, accompagnati da un linguaggio altresi comprensibile ai più.
L'Iraq è stato invaso 2 volte : la prima con una certa dose di ragione, la seconda deliberatamente sulla base di notizie false costruite ad arte. Le famose armi di distruzione di massa del gen. Colin PowelI. Il famoso fascismo di cui sopra.
Per quanto riguarda l'Afghanistan chi di dovere non si è nemmeno preso la briga di inventare qualcosa. Dato l'attacco dell'undici settembre gli Usa si sono sentiti liberi di attaccare chiunque non rispettasse i loro voleri. È toccato agli Afgani, colpevoli di ospitare, secondo Geroge Bush, l'arabo Saudita Osama bin Laden, mente degli attacchi aerei alle Torri Gemelle. E pazienza se poi costui era riparato in Pakistan, storico alleato degli Usa nonché potenza nucleare. Si un paese povero e arretrato che detiene l'arma atomica. Singolare vero ? Ma questa è un'altra storia che, se lei volesse, sarei ben felice di raccontarle, colmando così una serie di lacune al suo non troppo ingombrante sapere. La saluto e le auguro una buona notte.

13/9/2024 - 20:31

AUTORE:
Astolfo

...aveva invaso il Kuvaitte, non te lo riordi?
Dell' Affeganistan lassamo perde è mellio.

13/9/2024 - 20:18

AUTORE:
Tommaso

Vediamo se ho capito bene. Il ministro inglese da del fascista, giustamente, a Putin reo di aver invaso l'Ucraina. Imperialismo uguale fascismo. E fin qui tutti d'accordo. Ma quando Usa e Uk hanno invaso prima l'Afghanistan e poi l'Iraq senza alcuna ragione, se non quella dell' imperialismo, era fascismo anche quello ? Oppure legittima difesa, anche se a x mila chilometri dai confini americani e inglesi ? Chiedo perché la materia sembra un po', come dire...manipolabile a piacimento.
Quanto al segretario Blinken sarebbe ora che dicesse chiaramente quello che pensa : non può andare in certi ambiti e dire che l'Ucraina può vincere e una volta tornato a Washington dire che Zelensky deve sedersi al tavolo delle trattative perché la guerra è persa. Così si alimentano solo discorsi di convenienza mettendo sapendo di mentire.