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Tornano, dopo la pausa estiva, i racconti storici di Franco Gabbani.
Un articolo, come per altri in precedenza, legato interamente  alle vicende personali di una persona dell'epoca, una donna che ha vissuto intensamente una vita, ragionevolmente lunga, che potremmo definire di ribellione al ruolo che ai tempi si riconosceva alle donne, in aperta opposizione ai vincoli, alle scelte e al giudizio che la società di allora le riservava. 

esiste un luogo meraviglioso dove i cani possono esprimere .....
Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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Lieber Vater (Caro babbo)…

13/9/2024 - 22:24

 
Se il titolo della foto precedente “Haec ornamenta mea” era latino e si riferiva al noto “questi sono i miei gioielli”, le famose parole che Cornelia disse ad una matrona che ostentava gioielli e ori, presentando i figli, Tiberio e Caio, i famosi Gracchi, ora passiamo al duro tedesco per presentare una famiglia incontrata ieri al mare con le parole della piccola austriaca.
Eccole:

“Caro babbo, come mai quelle rocce coperte di neve si muovono e rotolano rombanti come valanghe, come quelle dei nostri monti, e rinascono dall’acqua così velocemente? Mi avevi detto che mi avresti fatto vedere un paese come un paradiso, ma questo è un inferno dove al posto delle lingue di fuoco ci sono multicolori riccioli di schiuma. E' terrificante e stupefacente nello stesso momento. Vielen Dank Lieber Vater!”


 Ci siamo salutati con un  “Sehr gut” mio e un “Sehr schöne” loro.
 

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14/9/2024 - 17:51

AUTORE:
Sofy

"Se vuoi vedere un cattivo, fai arrabbiare un buono", o quante volte l'avrò sentito dire in famiglia?!
E il mare è prprio così: una distesa placida, calma, pacifica, ipnotizzante, che invoglia chiunque a provarci, a immergersi nelle sue acque suadenti, invitanti, persuasive...e nel bisogno immediato di tenerezza, lasciarsi coccolare, cullare e dondolare è l'ideale.
Però bisogna riconoscere che è estremamente vulnerabile e si lascia lusingare, possedere e sopraffare dal vento...
Allora lentamente si inquieta, si agita, si cruccia e si stizzisce e alla fine si infuria...
Muta così tanto e così in fretta da non roconoscerlo, fino a incutere timore, paura.
Un altro proverbio dice:"Non giudicatelo, non dategli del pazzo. Comprendetelo"...e si presta molto bene sia alle persone che al mare.
Certo il vento è la causa scatenante del brusco, repentino e improvviso cambiamento ma chi provoca e spinge il vento a diventare così furibondo, furente e rabbioso?