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È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte. 
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”. 

. . . niente, mi sa che bisogna riformare l' ISTAT. .....
. . . ci sono più i premi di una volta.
Quest'anno .....
. . . . operò bene con il miglior tecnico di tutti .....
Con la nuova alluvione in Emilia è sparito anche il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Emanuele Cerullo
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Quest'aria frescolina allieta,
desta
gìà da quando si traffica in cucina
con la moka, primiero pensiero
dopo la sveglia mattutina
Con queste .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
ROMEO ANCONETANI

23/9/2024 - 11:39

A Pisa era impossibile non conoscere Romeo Anconetani presidente-padrone del Pisa Sporting Club grande conoscitore del mondo del calcio, scopritore di talenti e uomo dotato di una forte personalità.


Dal 1978 al 1981 ebbi occasione di frequentare l’Agenzia Utet di Via Pascoli a Pisa diretta da Francesco Carnicelli.

Al piano superiore dello stabile c’era l’ufficio di Romeo Anconetani. 

Ci furono così dei  brevi incontri con scambio di saluti di cortesia ed una volta ci capitò di seguirlo nel suo ufficio.

 

Ricordo bene di aver visto i famosi scaffali contenenti le ”cartelline sospese” di colore marrone con tutte le caratteristiche tecniche e curriculum sportivo dei calciatori.

Era chiamato Mister Five o 5% perché tale era la provvigione a lui spettante, come mediatore,  sulla cifra pagata per ogni trasferimento di un giocatore.

 

Ma Romeo non era conosciuto solo a Pisa.

Nei miei 25 anni di giro per tutta Italia ovunque mi recassi quando lasciavo il documento alla reception degli alberghi subito dopo aver letto la città di Pisa  usciva il nome di Romeo.

Non del famoso Campanile o di Galileo Galilei ma solo e sempre Romeo.

All’Hotel Hasta di Asti, dove alloggiò il Brasile durante Italia ’90, e dove si fermavano le squadre dirette a giocare a Torino, Romeo fu protagonista di una delle sue uscite licenziando in tronco, durante il pranzo, il magazziniere. 

Così mi raccontava, divertito, il portiere della struttura.

A Napoli all’Hotel Royal altrettanti ricordi di siparietti con atleti e ospiti diciamo molto originali del nostro funambolico Presidente.

Al Royal alloggiò brevemente anche Maradona all’arrivo nella città partenopea ed era anche la residenza del grande manager Italo Allodi che occupava l’intero settimo piano della struttura.


Incontrai Romeo una sera all’Aeroporto di Fiumicino in attesa del volo per Pisa.

Rimanemmo a parlare nella saletta di imbarco e volle tenermi il bagaglio a mano quando andai ad acquistare i giornali della sera che anche lui lesse subito avidamente.

Era di ritorno da Berna,  mi disse, dove aveva assistito al sorteggio delle Coppe Europee di Calcio.

Aveva contatti con tantissimi presidenti di Club, dirigenti, allenatori e giornalisti anche se con questi ultimi i rapporti erano spesso burrascosi. Parlammo anche del Pisa Calcio Femminile e del presidente Luciano Berretta sponsorizzato dall’azienda Stilmotor.  

GlI raccontai delle cene con la squadra che Luciano organizzava presso il ristorante del fratello “da Stelio” il lunedì sera ma non si dimostrava molto  interessato a questo argomento.

Non ho mai capito il perché. Forse un poco di gelosia , chissà.


Ebbi occasione di essere presente in Via Risorgimento quando arringò dal balcone la numerosa folla di tifosi presente dopo il ripescaggio dell’Udinese in serie A a scapito del Pisa.

Promise, infervorato, ricorsi e appelli che però non ebbero seguito.
Sempre in Via Risorgimento anche il postino che operava in zona mi diceva che in alcune occasioni sentiva bene anche da fuori le sue invettive contro qualcuno che osava non eseguire i suoi ordini.


Della  cena della promozione in serie A  presso il ristorante Emilio con l’allenator Gigi Simoni ho già scritto su queste colonne.
Ma Romeo era anche un vero Signore ed un uomo sensibile alle relazioni umane.

La madre anziana di un mio carissimo amico gli scrisse che era una grande tifosa e che desiderava ricevere una sua visita durante il suo ricovero in ospedale.

Ebbene Romeo si presentò subito dopo con un grazioso omaggio floreale e si trattenne per un lungo e cordiale colloquio.


Intitolare a Lui la gloriosa Arena Garibaldi è il minimo che può fare la città di Pisa per ricordare un Presidente unico per personalità e risultati sportivi  ottenuti per i gloriosi colori nero-azzurri

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