Le nuvole, come ogni cosa del mondo in cui viviamo, hanno un’origine mitica e semplice anche per noi moderni: le nuvole sono/erano le dimore degli dei dell’Olimpo con tutte le sue intrigate storie di incesti tradimenti sfrenata libido olimpica che si sono portati dietro anche nelle scuole dove la geografia si studia sull’atlante e qualcuno si ricorda che Atlante era un ciclope che doveva reggere il mondo sulle spalle.
E in Cina? Anche nel mondo dell’Impero celeste si narra che dopo la formazione del mondo dovuta al big bang come per noi, ma là dovuta non allo scoppio di materia ma di un uovo cosmico, culla dalla quale nacque Pangu che ebbe la sorte e il dovere di tenere la Terra sulle spalle.
La Terra cominciava a pesare e dalle gocce di sudore di Pangu nacquero le nuvole.
Astronomia e meteorologia… e allora vai:   
Cirri , i Cumuli (o cumoli),  gli Strati, i Nembi, i Cirrocumuli e i Cirrostrati , gli Altocumuli e logicamente gli Altostrati e anche i Cumulonembi , ma non finisce qui, il cielo, a seconda dell’altezza da terra, dà diversi nomi alle “nuvole”.
A vedere questo “rigonfio di cielo”, e il suo colore, mi viene che si sia tralasciata una classe, quella della “buzza gonfia”.
Tutti conosciamo il detto: ”cielo a pecorelle acqua a catinelle” (piccole nuvole bianche), ma stasera viene in mente l’altro: “aria rossa o piscia o soffia” e con questo sarebbero seri problemini perché la prima soluzione è ormai sopportata in paese, ma la seconda?
Gonfia come sei, con tutto il marciume che c’è in giro nel mondo sarebbero “scuregge” da rimanere asfissiati!

Regolati e buona notte dove “tutti i gatti en bigi” !