È possibile dipingere il silenzio?Questa è la domanda che si poneva la nuova mostra di Gavia al Real Collegio di Lucca, cercando una risposta nelle immagini dipinte.
E la mostra ha rappresentato quello che l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche in particolare il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni che attingano dentro ogni nostra sensibilità intima e “silenziosa”.
NOI, ELLY E L’OSCURO.
Lo scontro principale in atto è quello tra Schlein, che come segretaria del principale partito di opposizione vuole avere la leadership del centro - sinistra, e Conte che vuole impedirglielo perché pretende di essere lui a tornare a palazzo Chigi.
L’avvocato levantino crede, nel suo delirio, che le leadership statali si possano vendere, comprare, affittare come una mercanzia. Come tentò di fare ravanando nel fondo del barile della politica politicante per rimediare qualche senatore che lo sostenesse evitandogli la sostituzione con Draghi.
Per quell’uomo, sbucato dal lato oscuro della politica, la pratica del governo è quel metodo.
Anche allora in molti sostenevano che lo scontro con Renzi sarebbe rientrato con l’offerta di qualche poltrona. Non solo Renzi rifiutò, ma per rendere irreversibile la cacciata di Conte chiese alle due ministre di Italia Viva la disponibilità a dimettersi per far cadere inesorabilmente il governo. E da due ministri passò ad uno per facilitare il conseguimento del risultato dell’arrivo di Draghi.
Il pregiudicato seriale Travaglio ha scritto che Renzi avrebbe bisogno di entrare nel centro – sinistra per assicurarsi un seggio in Parlamento e la relativa immunità giudiziaria. Ma Renzi si è sempre difeso, con successo, nei processi inutilmente e ingiustamente intentatigli, non ha bisogno di immunità e di cambiare il suo approccio alla giustizia.
Che Peraltro gli ha dato molte soddisfazioni con assoluzioni ripetute e condanne pecuniarie subite dal Travaglio.
Dunque è Conte ad avere un problema di competizione con Schlein, che non sopporta di immaginare a palazzo Chigi al suo posto.
La rottura degli accordi unitari delle opposizioni sulla Rai e sulla Liguria sono un uno – due in piena faccia alla segretaria del PD, che Conte aveva contribuito a far eleggere con le sue truppe cammellate unitamente a quelle di VeS. Immaginavano che la ragazza fosse più malleabile e hanno voluto ribadire le gerarchie.
Riusciranno anche a ristabilirle? Vedremo, ma è un problema del PD capire da chi è diretto e per dove.
Italia Viva si occupa dei problemi dell’Italia che, certo, sarebbero più risolvibili se il PD avesse più presente la responsabilità che ha in quanto maggiore partito di opposizione.
Che significa? Faccio un esempio.
Nella maggior parte del suo intervento all’Assemblea nazionale di IV Renzi non sembrava essere il Presidente di un piccolo partito, ma il leader di un centro – sinistra in forte rimonta nazionale che indicava al Paese la strada della rinascita.
Ascoltatelo nei passaggi dove indica le prospettive dell’Italia. Distaccatevi dalle miserie della politica politicante raccontata quotidianamente e a piene mani dai media. Immaginate che quei passaggi siano stati fatti dal vertice di un Nuovo centro - sinistra. Altro che Conte, campo largo e mosche cocchiere!
PS: si capisce perché Conte & C vuole stare nel CdA Rai a costo di rompere col PD. Basta vedere il silenzio vergognoso dei TG Rai sulle manifestazioni di giubilo in quasi tutto il mondo arabo per la liberazione da Hezbollah.
TG che riportavano, invece, le prefiche in pianto per Nasrallah e le manifestazioni di solidarietà dei propal italiani con gli assassini di Hezbollah e con quelle accuse abominevoli a Liliana Segre.