Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
INSISTO: NON CHIAMATELO CAMPO LARGO!
Adesso che anche Schlein dice che la definizione “campo largo” non le appartiene (in effetti, ma posso sbagliarmi, credo che sia di Bettini) spero che anche alcuni di Italia Viva la smettano di chiamare così l’auspicabile, futuro nuovo centro – sinistra.
La fine, quasi contemporanea, del terzo polo e del campo largo sembra un segno del destino politico di questo Paese. Chi si attarda resta al palo.
Anche perché di equivoci se ne sono ingenerati tanti negli ultimi mesi. Tutti con un solo obbiettivo condiviso da Conte, Fratoianni , Bonelli e da tutti i nemici dei riformisti: impedire che Renzi costruisca il centro del centro – sinistra.
Perché se gli riuscisse di farlo, altro che terzo polo! Quello diventerebbe il secondo forte pilastro della coalizione progressista, mettendo in ombra i tre personaggetti.
Questo è il punto che appare sempre più chiaro. E, dunque, se vuoi battere la destra devi prima neutralizzare le loro fisime. Un lavoro che spetta a Schlein, che deve dimostrare se è lei Biancaneve o sono i tre nani a dirigere il PD.
E se Biancaneve si trasformasse nella Bella addormentata il lavoro fatto per costruire quel centro riformista resterà comunque buono per una presenza forte e autonoma dei liberali, democratici, popolari e socialisti nel campo progressista.
Per questo mantengo serissimi dubbi sulla trasparenza degli obbiettivi politici di Calenda e Marattin. O, in alternativa, sulla loro mancanza di intelligenza politica. Fate voi.
Anche perché a differenza dei racconti infami, purtroppo condivisi anche da qualche rancoroso ex, Italia Viva non ha mai chiesto di entrare nel campo largo, tantomeno in ginocchio e col cappello in mano, ma ha risposto positivamente alla richiesta di Schlein di aprire un dialogo programmatico per verificare la possibilità di realizzare una nuova coalizione per battere la destra e governare.