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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
NON UNA DI MENO? ECCONE UNA.

12/10/2024 - 11:34

NON UNA DI MENO? ECCONE UNA.


E’ morta Victoria Roshyna, 27 anni, giornalista ucraina, arrestata dai russi nell’agosto del ’23 mentre era nell’Ucraina orientale occupata.
Solo nel maggio ’24, dopo nove mesi dal suo arresto, il ministero russo della Difesa aveva comunicato al padre la detenzione della figlia in uno dei gulag peggiori della Federazione.
Il regime dittatoriale e assassino di Putin si è accanito contro una giornalista colpevole di raccontare la verità sui crimini di guerra compiuti quotidianamente dall’esercito di occupazione russo in Ucraina.
Victoria è morta lo scorso 19 settembre dopo essere stata inserita nella lista di un prossimo scambio di prigionieri. Come accadde a Navalny.
Putin ha paura dei testimoni diretti dei suoi crimini.
Da donna libera Victoria Roshyna avrebbe raccontato al mondo anche gli orrori delle torture e delle violenze subite.
L’International Women’s Media Foundation (IWMF, un’organizzazione che lavora a livello internazionale per i diritti delle donne nei media) ha chiesto che «la comunità internazionale» faccia pressioni sulla Russia «affinché cessi di prendere di mira i giornalisti e di mettere a tacere la libertà di stampa». Nel 2022 Roshchyna aveva vinto il premio Courage in Journalism dall’IWMF per i suoi reportage dall’Ucraina orientale.
Dall’Italia silenzio di tomba da parte delle associazioni femministe che, notoriamente, ignorano l’esistenza delle israeliane, delle ucraine, delle iraniane, delle dissidenti russe, tutte donne che per loro possono tranquillamente venire meno.





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