Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Cariotipo standard e cariotipo molecolare (CGH-array): due test diagnostici in gravidanza
Il “materiale fetale” da analizzare
Il cariotipo standard ed il cariotipo molecolare sono procedure diagnostiche invasive. Necessitano infatti di “materiale” fetale ottenuto mediante villocentesi, amniocentesi, o funicolicentesi, tre tecniche che si effettuano inserendo un ago, sotto stretta guida ecografica, attraverso l’addome materno.
La villocentesi consente di prelevare i villi coriali, che rappresentano il tessuto che avvolge l’embrione (citotrofoblasto e mesoderma extra-embrionale) e che in seguito darà luogo alla placenta. Il vantaggio è che viene eseguita precocemente, tra la 11° e 12° settimana di gestazione, ma presenta un rischio di aborto che si si aggira intorno allo 1 %.
Con l’amniocentesi viene prelevato liquido amniotico, che contiene in sospensione alcune cellule fetali (amniociti). Può essere eseguita dalla 15^ fino alla 20^ settimana di gravidanza, ma il periodo ideale è tra la 16° e la 18° settimana; il rischio di aborto è intorno allo 0.2-0.5 %.
La funicolocentesi (o cordocentesi) è basata sul prelievo di circa 1-3 ml di sangue fetale tramite puntura del cordone ombelicale del feto. Viene eseguita dopo la 18a settimana di gravidanza, tipicamente tra la 20a e la 22a settimana, termine ultimo concesso dalla legge 194/78 per l'interruzione volontaria di gravidanza (a patto che il prosieguo della gestazione rappresenti una grave minaccia alla salute psichica della gestante). Presenta un rischio di aborto 2 - 3%.
Il “materiale fetale” può essere utilizzato per ottenere cromosomi (necessari per il cariotipo standard), oppure per estrarne DNA (necessario per il cariotipo molecolare). Che differenza c’è tra queste due molecole? Un cromosoma è costituito da DNA, che in alcuni momenti del ciclo cellulare (metafase), si avvolge strettamente intorno a particolati proteine (istoni) per raggiungere il massimo grado di compattazione.
In questo articolo ci focalizziamo sul cariotipo standard, lasciando il cariotipo molecolare alla prossima pubblicazione
CARIOTIPO STANDAR
Nell'essere umano ci sono 46 cromosomi distribuiti in 22 coppie di cromosomi omologhi non legati al sesso (autosomi) e una coppia di cromosomi legati al sesso (eterosomi): XX nella femmina, XY nel maschio
I cromosomi, ottenuti mediante una coltura cellulare, vengono colorati, o meglio “bandeggiati”. Esistono varie modalità di colorazione che permettono di evidenziare su ciascun cromosoma una alternanza specifica di bande chiare/scure che è la stessa per ciascuna coppia di cromosomi omologhi. La visualizzazione al microscopio ottico permette poi di valutare il numero dei cromosomi e il corretto susseguirsi di bande.
Che cosa evidenzia
-Alterazione nel numero dei cromosomi. È possibile diagnosticare la Trisomia 21 o Sindrome di Down, ma anche le aneuploidie a carico dei cromosomi 18 (Trisomia 18 o Sindrome di Edwards), 13 (Trisomia 13 o Sindrome di Patau), e dei cromosomi sessuali (X e Y), quali la Sindrome di Turner o Monosomia X e la Sindrome di Klinefelter, dovuta alla presenza di un cromosoma X in più nei maschi. La maggior parte delle alterazioni che coinvolgono interi cromosomi non sono compatibili con la vita, è però possibile evidenziare frammenti parziali di un cromosoma, che vengono chiamati SNC “small marker chromosome”.
-Alterazioni della struttura dei cromosomi. Si tratta di alterazioni grossolane in cui uno o più cromosomi presentano un’alterata dimensione o un alterato susseguirsi di bande. Esse comprendono ad esempio delezioni (perdita di un frammento di cromosoma), duplicazioni (raddoppio di un frammento di cromosoma), inversioni (distacco di un frammento di cromosoma che si inserisce di nuovo nello stesso punto, ma ruotato di 180 gradi), traslocazioni (scambio di un frammento tra due cromosomi diversi) ecc.
Queste alterazioni possono essere “bilanciate” ovvero l’informazione genetica è completa, ma non localizzata nella disposizione giusta, o “sbilanciate” ovvero l’informazione genetica è mancate o è duplicata.
-Mosaicismi. Nel caso si mosaicismo sono contemporaneamente presenti più linee cellulari con assetti cromosomici differenti.
Quali sono i limiti
È un esame molto grossolano, è come fare una foto “panoramica” al nostro corredo genomico. Ha un potere di risoluzione intorno alle 5/10 milioni di basi (5/10 Mb) (ogni base è un mattoncino A-T-G-C), quindi qualsiasi alterazione inferiore a questa grandezza non viene evidenziata.
Quando viene eseguito
L’analisi del cariotipo standard viene di solito consigliata quando il rischio di anomalie risulta più alto del normale, per esempio in caso di esito sfavorevole di un test di screening o di ecografie durante la gravidanza, se la madre ha più di 35 anni, oppure nel caso la coppia di genitori abbia già un figlio con anomalie cromosomiche.
Qualora, in seguito ad una consulenza genetica, sia soddisfatto uno di questi criteri è possibile effettuare questa analisi all'interno del Sistema Sanitario Nazionale
Dott.ssa Veronica Bertini