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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

Venerdì 15 dicembre ore 15 Pisa, Stazione Leopolda, sala convegni
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San Giuliano Terme
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Da:mauro.manganelli@posteitaliane.it
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La cattiveria
La Russa: “La sinistra recida il cordone
da .....
E' chiaro che il sottoscritto ha una occupazione, .....
. . . . . . . . . . Piero ha un lavoro e uno stipendio .....
Le risposte che ci danno le destre son sempre uguali .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
Impressioni

6/11/2024 - 19:02

IMPRESSIONI

 

I professori del giorno dopo mi irritano. Vestali dello scripta volant.

Così come mi annoia la premessa all’analisi postuma che invita a rispettare i risultati delle elezioni. Invito che va rivolto a chi sosteneva la perdente, in questo caso a gente sostanzialmente civile, che di queste esortazioni non ha bisogno, dato che chi ha vinto non contesta di certo l’esito del voto a lui favorevole.

Fa sorridere il noto corrispondente con doppia cittadinanza che dice di avere votato Harris, ma per equilibrare la vittoria certa della democratica ha votato repubblicano al Senato. Oppure l’ex direttore del grande quotidiano romano che, oggi, dagli Usa ci spiega che Trump ha stravinto per la proposta di politica economica, mentre il paludato accademico della New York University ci spiega che l’economia non c’entra niente. E’ questione di “identità”, dice. Con qualche ragione, credo.

Io, che sono una vecchia ciabatta della politica, la faccio facile e mi adeguo all’invito a esprimere concetti semplici e giudizi sommari. Come fa la destra zoticona e popolaresca.Primo: Il voto di destra è un voto di pancia, quello di sinistra è un voto di testa. E’ finita da un pezzo l’epoca nella quale dal cuore si arrivava alla testa o viceversa. Quella nella quale ci si sforzava di trovare soluzioni che, partendo dal soddisfacimento di uno o di un gruppo, si cercava di migliorare la vita dei più.

Esempio: la scuola che “cura” un disabile è quella migliore anche per uno “normale”. Proprio ieri papa Francesco ha ricordato questo concetto di don Milani. Ma oggi sempre meno la scuola “cura” e sempre più esclude. Così come sempre meno la sanità cura o il lavoro basta per farti vivere dignitosamente. Tutto per molti, soprattutto nel fu ceto medio, è sempre meno e questo fa escludere la testa e attiva la pancia. Questo non è un giudizio di merito. Ci sono teste bacate e pance gonfie di bile anche a sinistra e qualche corrispettivo funzionante a destra. Ma in generale essere di sinistra richiede uno sforzo intellettuale maggiore che abbandonarsi alla corrente di destra, populista o nazionalista, che va dove ti porta la pancia.

Avremo tempo di ragionare su quello che accadrà.

Secondo: ora finalmente la destra europea e italiana potrà essere contemporaneamente filoamericana e antiatlantista, occidentalista ed euroscettica. Potrà officiare apertamente la nuova religione polinazionalista, che consiste nel voler essere ciascuno più grande degli altri. Tipo fai l’Italia più grande dell’America più grande, con la Francia più grande e più ancora la Germania e così via. Insomma una specie di gioco del cucuzzaro in versione sovranista. E magari fosse solo roba da Salvini.Per il resto chi si preoccupa dell’isolazionismo di Trump fa una fatica inutile. Trump è innanzitutto un uomo d’affari che ha spostato il suo ufficio alla Casa Bianca. Sostituirà il sistema attuale delle relazioni internazionale per blocchi con una miriade di accordi bilaterali.

Ti abbasso o ti tolgo i dazi se farai questo o quest’altro. E vorrà trasformare tutti in vassalli. Compresa l’UE, fatta a pezzi. Mi sbaglierò, ma se l’UE non rilancia unita da noi sento puzza di governo Meloni – Conte.Vi sembra questo il momento di veti e scissioni?










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7/11/2024 - 16:14

AUTORE:
bagnaiolo, attivista Pd

cencio che dice mal di straccio. Si ricorda dopo le europee ? Lei ha fatto lo stesso. E ha continuato dopo la " svolta " renziana. Diviso tra l'arrampicarsi sugli specchi e l'uva era acerba. Faccia delle belle passeggiate inseguendo farfalle