Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ma quante belle velelle Madama Dorè,
ma quante belle velelle!
Noi ce ne stiamo in mare Madama Dorè,
noi ce ne stiamo in mare!
E siamo belle azzurre Madama Dorè,
e siamo belle azzurre!
E non pinziamo l’uomo Madama Dorè,
e non pinziamo l’uomo!
E quando soffia il vento Madama Dorè,
e quando soffia il vento!
Ci sbatte sugli scogli Madama Dorè,
ci batte sugli scogli!
E morte noi si puzza Madama Dorè,
e morte noi si puzza!
Ma voi anche da vivi Madama Dorè,
ma voi anche da vivi!
Certo se in altomare avessero detto loro che sarebbero morte spiaccicate su una spiaggia, si sarebbero messe a ridere!
E se poi giornali e televisione avessero detto che sono esseri sconosciuti e pericolosi e puzzolenti, si sarebbero affogate nel Canale di Sicilia!
Il turista vuole la “vista mare”, un poco più a sud della “rotonda sul mare”.
Mare molto grosso per la prima, con una inusuale ondata di riflesso che non ha riscontro sulle spiagge basse e con una canzone aggiustata (penso appropriatamente) di Renato zero “Spiagge” alla quale ha fatto seguito, questo invece evento comune, “Questi posti davanti al mare” come titola la seconda canzone cantata da Fabrizio de Andrè, Ivano Fossati e Francesco de Gregori.
Ma non è tutto: richiamo a cantare Renato Zero una canzone molto particolare: “Dal mare” e resto a vedere cosa possa arrivare, forse un altro gruppo di abitatori di altre spiagge, esseri che hanno in comune sulla pelle i due colori dell’opposizione: il bianco e il nero e stanno lì ad aspettare e sperare di trovare l’altra loro metà del colore che manca.