In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
VIGILI DEL FUOCO INDIVIDUANO PROBLEMI AD EDIFICIO PRIVATO CHE OSPITA ALCUNE FAMIGLIE
EMERSE CRITICITÀ STRUTTURALI: SI RENDE NECESSARIA ORDINANZA DI SGOMBERO A SALVAGUARDIA DELL'INCOLUMITÀ DEGLI ABITANTI E PER LA MESSA IN SICUREZZA
Parte di un edificio sulla strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero, nella frazione di Ripafratta, abitato da 25 persone, deve essere liberato per questioni di sicurezza e salvaguardia dell'incolumità.
A seguito di un sopralluogo per controllare tali requisiti sono state riscontrate da parte dei Vigili del fuoco di Pisa alcune criticità riguardanti dei problemi strutturali, con la necessità di dover sgomberare una parte del fabbricato e con la conseguente intimazione di messa in sicurezza alla proprietà.
Il sindaco Matteo Cecchelli, insieme al vicesindaco Francesco Corucci e agli assessori alla protezione civile Marco Balatresi e alle politiche sociali ed abitative Candida Pugliese, stanno seguendo la situazione insieme a Prefettura, Questura, Vigili del fuoco, Polizia municipale e Protezione civile.
"Si tratta di un'operazione avviata a seguito della convocazione da parte della Prefettura del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, composta da Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco, Polizia municipale, Guardia di finanza e Ufficio tecnico comunale", affermano gli amministratori.
"L'intervento – proseguono – era finalizzato alla verifica delle condizioni di sicurezza per la tutela degli abitanti.
Purtroppo è emerso che le condizioni dell'immobile non permettono alle persone di rimanere lì e stiamo lavorando costantemente per una rapida risoluzione della situazione, insieme agli organismi competenti, tra cui Prefettura e Questura, al fine di collocare gli abitanti dell'immobile inagibile in strutture adeguate.
Nell'attesa, i cittadini interessati dallo sgombero, tra cui alcuni minori, hanno fruito di un pasto caldo e stanno ricevendo l'ausilio degli assistenti sociali per i primi sostegni".