In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
Questa non è una bella foto, lo confesso, ma è una “rara” e “strana” foto che coglie un particolare momento del movimento dei pianeti. A dire la verità qui di pianeti ce ne è uno solo: Venere, in fondo a destra, l’altra grande luce, la Luna, è un satellite, il nostro, quello cioè della Terra. Quando si parla di terra, e cose legate ad essa, viene usato il prefisso “geo” parola derivata dal greco che, nella terminologia dotta e scientifica, significa "terra, globo terrestre, superficie terrestre", che dovrebbe essere la personificazione della Terra madre ”Gea", la dea che nutre e sostiene la vita. Alla Luna invece era stata data la corrispondenza della dea Selene.
Ora mi domando perché i pianeti del sistema solare hanno tutti il nome di un dio greco e solo il nostro quello stravisato di “suolo”, sì suolo, perché quando si cade... si cade in “terra”!
Forse c’era il dubbio che si cadesse su “Marte”?
O non era meglio chiamarlo GEA?
Non ce l’ho con quello scienziato che scelse un nome italiano al posto di uno straniero per il nostro mondo, ce l’ho ora, ma tanto tanto tanto, con quegli sviscerati amanti dell’anglofobomania che impestano ogni notizia scritta e trasmessa in TV con nomi stranieri anche per prodotti italiani. Voglio essere e sentirmi a casa mia e non negli USA, voglio poter dire che “ammemmì vien l’aonco!”
p.s. non tanto quanto il 99. Mi spiego meglio: "la nuova auto compresi tutti i suoi accessori sarà vostra allo strabiliante prezzo di 17.999,99 euro!"
Ma… go fuck!