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In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.

Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.

Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente. 

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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dal Pensiero Prismatico.(post tutto da leggere di Ermes Antonucci).
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di Ylenia Zambito, senatrice
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di Umberto Mosso
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Di Giovanni Dall'olio
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di Umberto Mosso
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Freddo vento pioggia neve gelo ed influenza
si accendono e si spengono come le lucine a intermittenza
di piazze strade vie vicoli e viali cittadini. .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Mosso
CHI HA VINTO IN SIRIA?

9/12/2024 - 12:50

CHI HA VINTO IN SIRIA?

 

Sulla nuova situazione in Siria c’è tutto da capire prima di esprimere un giudizio compiuto. Di certo, tuttavia, si può essere felici che il regime sanguinario della famiglia Assad sia stato comunque sconfitto e l’ultimo dittatore costretto a riparare dai suoi complici russi.

Inoltre si può affermare che da questa partita escono sconfitte la Russia e l’Iran, i due regimi che sostenevano Assad, e questo indica, oltre la propaganda, lo stato di difficoltà di Mosca e Teheran. La prima dissanguata dalla guerra di aggressione all’Ucraina e dalle sanzioni occidentali, la seconda, oltre che dalle sanzioni, dal crescente isolamento decretato nei suoi confronti dal mondo sunnita, che ha assistito con malcelato compiacimento alla disfatta di Hamas e di Hezbollah, le propaggini terroriste dell’Iran siita in medio oriente.

Ma chi ha vinto? I ribelli siriani sono una coalizione di forze diverse, in alcuni casi, come la Turchia e i curdi, storicamente avversarie. La loro unità, soprattutto dal punto di vista militare, che in quel quadrante è quello fondamentale per la conquista e il mantenimento del potere, si deve all’abilità politica di Abu Mohammed al-Jolani, caso più unico che raro trattandosi di un quadro di formazione militare.

Al-Jolani, sunnita e nato come jihadista di Al Qaeda dalla quale si distacca, a suo dire, non condividendo la strategia dell’Isis, è segnalato da anni per la sua attività di costruzione politica del fronte anti Assad e, di conseguenza, anti russo e anti iraniano. Tuttavia sulla sua testa permane una taglia da 10milioni di dollari messa dagli Usa.

L’altro vincitore è Erdogan, da sempre nemico di Assad e dell’Iran, con un rapporto ambiguo con la Russia, e che contende all’Arabia Saudita la leadership sunnita dell’area e ha un conflitto aperto coi curdi che, appoggiati dagli Usa almeno fino ad oggi, fanno parte dei vincitori contro Assad. Comunque la Turchia è un Paese Nato con un ruolo non indifferente per la tenuta dell’Alleanza Atlantica in quel quadrante cerniera tra Russia e Medioriente. Una situazione complessa e di difficile previsione per l’estrema mobilità politica e militare dei tanti protagonisti. Da rilevare i segnali di moderazione mandati in questi giorni da al-Jolani. Che si è detto rispettoso delle minoranze siriane e ha ricevuto l’accredito del Vescovo cattolico di Damasco, del Nunzio Apostolico della Santa Sede in Siria e dei Drusi che hanno una certa influenza in Libano.Al-Jolani ha dichiarato anche che ci sarebbero le condizioni per risolvere il conflitto tra mondo sunnita e Israele.  La nuova situazione siriana apre uno spazio di intervento da parte dell’UE e all’Italia, particolarmente coinvolta per il suo ruolo potenziale nel Mediterraneo. Sarà in grado l’UE di esercitare la sua presenza, nonostante la crisi di Francia e Germania?Che ruolo eserciteranno gli Usa di Trump orientati (solo apparentemente?) al non interventismo politico?  Riuscirà Israele, per ora giustamente alla finestra, a capitalizzare l’indubbio vantaggio politico che può ottenere dal prevalere dei paesi arabi sunniti nei confronti dell’Iran, per il raggiungimento della pace e della sua sicurezza come premessa della soluzione definitiva del conflitto arabo-israeliano?

Oggi sono più gli interrogativi che le risposte, ma la sensazione è che si siano create più possibilità di pace rispetto a ieri.

Anche per quanto riguarda l’Ucraina. Ma questo è un altro discorso.

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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

11/12/2024 - 19:34

AUTORE:
Massimo e l'amico di S.Giuliano

A S.Giuliano hanno tutto, compreso i giornali. On line o di carta non fa differenza. Ma soprattutto li leggono. E per il verso giusto non al contrario come fa qualcunooo...
I giovani russi scappano dove possono e, francamente fanno pure bene, non vogliono morire per una guerra assurda. Scappano ugualmente i loro coetanei ucraini che non vogliono morire per Zelensky. Secondo L' Economist ( leggiamo anche questo ) sono oltre 200 mila i giovani ucraini fuggiti all'estero di cui l'Ucraina reclama l' estradizione. Proporzionalmente i giovani russi che fuggono sono di più, rischiando pene fino a 15 anni di carcere. E laggiù non sono molto garantisti.
Scommettiamo che i mercenari e i galeotti si trovano da ambo le parti ?
Una cosa non capiamo a S.Giuliano, che c'entra D'Alema in tutto questo.
E per finire la lettura, la informiamo che Raisa Maksimovna Gorbaceva è morta il 20 settembre del 1999 di leucemia.
I giornali vanno saputi leggere e sfogliare.

11/12/2024 - 9:58

AUTORE:
Lettore

Nel giugno /61 Nikita Cruscev eresse quell'orribile muro che divise l'Europa; Mikail Gorbaciov nell'/89 aiutato dal nostro papa Witila lo fece buttar giù...poi il segretario del PCUS fu preso a cannonate insieme a Raissa Gorbaciova, che poi poveretta ci morì di crepacuore e da li in poi non valeva più il canto comunista "noi farem come la Russia" che manda i mercenari e galeotti in guerra perché i giovani i russi acculturati scappano tutti in occidente.
Vederemo come va a fenì - diceva Giannino del Ciati, perchè peggio di così la "grande russia" non può fare.
(peggio del perfido D'Alema che colpisce i suoi che hanno osato vincere senza di lui)
nb; anche a SGT c'è la TV ed Internet oltre la VdS?

10/12/2024 - 18:51

AUTORE:
Massimo

E' lo stesso che fu contento quando il regime siriano, insieme a russi, curdi, sciiti iraniani e altri, con la partecipazione di quasi tutti i paesi Nato compreso il nostro, sconfissero l'Isis e liberarono Raqqa ? Chiedo per un mio amico di S.Giuliano.

10/12/2024 - 18:08

AUTORE:
Lettore

...l'anti americano Khomeyni rovesciò la dinastia Pahlavi, i comunistichi furono subito contenti e ora bisognerà vedere/sentire cosa ne pensano i 4 milioni di siriani fuggiti dalla 50enale dinastia Assad che ha in questi anni cancellato per sempre 1 milione di siriani.

10/12/2024 - 16:20

AUTORE:
Piero

Mi chiedo di cosa si debba essere felici. Cacciato un dittatore ( con cui però tutta Europa faceva affari ) ne arriva un altro. Questo Al-Jolani molto semplicemente è un tagliagole dell' Isis e di Al Qaeda. Ha festeggiato allegramente la strage del 7 ottobre 23 e pure l'11 settembre 2001 e, come dice lei, ha una bella taglia da 10 milioni di dollari sulla testa. Tutto questo non ne fa un nemico dell' occidente ? Ora si stabilisce a tre passi da Israele, sarei curioso di sapere che ne pensano a Tel Aviv. Se poi lei si accontenta delle rassicurazioni date ( non è il solo guardi, pure mezzo governo italiano è con lei ) si soddisfa con poco. Se invece si compiace perchè Assad è amico di Putin allora è proprio un altro discorso.