In questo nuovo articolo di Franco Gabbani si cambia completamento lo scenario.
Non avvenimenti storico- sociali, nè vicende di personaggi che hanno segnato il loro tempo.Il protagonista è questa volta è il fiume Serchio, l'attore sempre presente nella storia del territorio, con grandi vantaggi e tremendi disastri.
Ma non manca il tocco di Franco nell'andare ad esaminare grandi lotte politiche e piccoli episodi di vita comune legati al compagno di viaggio nella storia del nostro ambiente.
PISA 9 DICEMBRE 2024 - "La tragedia che ha colpito il sito ENI di Calenzano, con un bilancio drammatico di due morti, nove feriti e quattro dispersi, deve rappresentare uno spartiacque nella gestione della sicurezza sul lavoro e nei protocolli di prevenzione degli incidenti rilevanti"., dichiara Elisabetta Mazzarri, consigliera comunale civica
"Questo disastro avrebbe potuto essere ancora più grave, considerata la vicinanza al parco serbatoi – continua Elisabetta Mazzarri – Non è tollerabile che eventi di tale portata continuino a mettere a repentaglio la vita dei lavoratori, dei soccorritori e della cittadinanza. È il risultato di normative carenti, controlli insufficienti e scarsa attenzione politica alla sicurezza delle infrastrutture industriali a rischio. L’esplosione, avvenuta nell’area di carico destinata alle autobotti, ha avuto conseguenze devastanti, bloccando il traffico ferroviario e autostradale in un punto cruciale dei collegamenti nazionali e obbligando alla distribuzione di mascherine per proteggere la popolazione dall’inalazione di sostanze pericolose. L’allerta della Protezione Civile, arrivata sui cellulari circa un’ora dopo l’incidente, ha evidenziato ulteriori falle nel sistema di emergenza.
"Questa tragedia – prosegue Mazzarri – mette in luce l’urgenza di interventi legislativi immediati. Chiedo che il governo e le autorità regionali varino un piano straordinario per il monitoraggio, la messa in sicurezza e la modernizzazione degli impianti a rischio. È indispensabile rivedere le norme esistenti, potenziando i controlli periodici e obbligando le aziende a investire in tecnologie e protocolli di prevenzione avanzati". La consigliera sottolinea l’importanza di una formazione specifica per i lavoratori e di un sistema di allerta più rapido ed efficace: "Non basta limitarsi a reagire alle emergenze, bisogna prevenire. Serve un coordinamento tra aziende, enti locali, governo e Protezione Civile, affinché nessuno sia lasciato indietro in caso di incidenti e affinché le comunità locali siano protette e informate in tempo reale".
Rivolgendosi ai familiari delle vittime e a tutta la comunità colpita, Mazzarri esprime vicinanza e dolore: "Il mio pensiero va alle famiglie distrutte da questa tragedia. Ma non possiamo fermarci al cordoglio: dobbiamo agire.
Non possiamo più permettere che vite umane vengano sacrificate per la mancanza di politiche adeguate o per negligenza. È il momento di un cambiamento profondo e coraggioso. La sicurezza sul lavoro non è un'opzione, ma un diritto inviolabile", conclude Elisabetta Mazzarri.