L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
“Come ci si dorme bene a letto con i piedi caldi lo sa solo lo Spirito Santo, anche se ai suoi tempi questi posatoi non c’erano!”
“Dici bene fratello mio, ma attento ai locali, diretti, rapidi e anche merci, che se non ti scansi a tempo i piedi te li strinano!”
“Non temete, quei mostri faran sì paura e danni, ma son così ghiozzi che quando camminano li senti acciottolà da lontano e poi non si vola a zighezzaghe, siam piccioni, mica galline!”
“Eccolo! Vai, due minuti e si ritorna!”