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L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.

E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.

Il fu presidente Biden lascia la carica e fa un bel .....
E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Maestra Antonella
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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Nascere donna: un incarico sacro e rivoluzionario.

15/12/2024 - 7:30

Nascere donna: un incarico sacro e rivoluzionario.


Essere donna su questa terra è un dono straordinario, un incarico che unisce sacralità e responsabilità.

Questo ruolo non si limita alla biologia, ma abbraccia una dimensione culturale, sociale e spirituale. La capacità di prendersi cura della vita in tutte le sue forme, dalle creature che abitano il pianeta ai sistemi che regolano la convivenza umana, è un potere intrinseco che le donne hanno imparato a esercitare nonostante i mille ostacoli che la storia ha posto loro di fronte.


La sacralità del nostro incarico non deriva da un'imposizione, ma da una consapevolezza: quella di essere custodi della vita e agenti di cambiamento.

Il dono della creazione, sia essa biologica, intellettuale o culturale, rappresenta una rivoluzione continua contro ogni forma di oppressione e disuguaglianza.
Il vento della storia continua a soffiare, portando con sé sfide antiche e nuove, ma anche infinite opportunità.

A noi, come donne, spetta il compito di ridisegnare il mondo con la cura e la determinazione che ci caratterizzano, trasformando ogni forma di oppressione in energia per creare una società più giusta e inclusiva.
 
Giovanna Loccatelli



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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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17/12/2024 - 21:16

AUTORE:
Rosita

Io sono orgogliosamente donna e non ho mai minimamente desiderato essere un uomo perche' nella mia lunga vita ho potuto fare e realizzare tantissime cose, da mamma, figlia, moglie, insegnante, casalinga, ricamatrice, pasticciera, giardiniera, lettrice, rimatrice...insomma trovo sempre come trascorrere al meglio il tempo, e senza invidiare mai nessuno. Al giorno d'oggi c'è una vera ossessione per essere chi non siamo, per imitare i giganti essendo nani, allungare gli occhi con la bava alla bocca per volere, anzi esigere e pretendere di ricoprire cariche e avere il potere, e peggio ancora di non fare la presenza in casa per avere la scusa di comprare tutto pronto bello e fatto nascondendo invece l'incapacità di imparare, di mettere a frutto le esperienze e le capacità... anche per risparmiare...che non è del tutto fuori luogo con gli stipendi che riceviamo e i costi che lievitano di continuo!