L'analisi del nuovo articolo di Franco Gabbani si sposta questa volta nel mondo di un associazionismo antesignano, le confraternite, necessarie per togliere dall'isolamento e dal mutismo le popolazioni delle campagne, anche se basate esclusivamente sui pricipi della religione.
E d'altra parte, le confraternite, sia pur "laiche", erano sottoposte alla guida del parroco.Sono state comunque i primi strumenti non solo di carità per i più bisognosi, ma soprattutto le prime esperienze di protezione sociale verso contadini ed operai.
Nascere donna: un incarico sacro e rivoluzionario.
Essere donna su questa terra è un dono straordinario, un incarico che unisce sacralità e responsabilità.
Questo ruolo non si limita alla biologia, ma abbraccia una dimensione culturale, sociale e spirituale. La capacità di prendersi cura della vita in tutte le sue forme, dalle creature che abitano il pianeta ai sistemi che regolano la convivenza umana, è un potere intrinseco che le donne hanno imparato a esercitare nonostante i mille ostacoli che la storia ha posto loro di fronte.
La sacralità del nostro incarico non deriva da un'imposizione, ma da una consapevolezza: quella di essere custodi della vita e agenti di cambiamento.
Il dono della creazione, sia essa biologica, intellettuale o culturale, rappresenta una rivoluzione continua contro ogni forma di oppressione e disuguaglianza.
Il vento della storia continua a soffiare, portando con sé sfide antiche e nuove, ma anche infinite opportunità.
A noi, come donne, spetta il compito di ridisegnare il mondo con la cura e la determinazione che ci caratterizzano, trasformando ogni forma di oppressione in energia per creare una società più giusta e inclusiva.
Giovanna Loccatelli